A volte la vita ci regala momenti rivelatori. nella vicenda dissesto era bastato uno sguardo per avere la certezza che i nostri amministratori correvano imperterriti verso il baratro. L’epifania è giunta venerdì scorso, quando la Corte dei Conti ha rifiutato il piano di rientro proposto dai nostri amministratori, che come avevamo più volte detto da questo eremo, era semplicemente “RISIBILE”.
All’improvviso, quella che sembrava(ai nostri prodi amministratori) solo una remota possibilità, è diventata una prospettiva REALISTICA. Il dissesto è una tragedia. (spero che sia Taumaturgica!) Ciò accade perché negli ultimi anni il governo della città, esecutivo, Consiglio nonché i funzionari e sopratutto l’opinione pubblica hanno abbassato, di molto, la soglia di attenzione e hanno favorito l’andazzo che ci ha condotto a questo stato! una responsabilità collettiva. Tutti dovremmo pagare il fio della nostra irresponsabilità, un Comune “opulento” che annega in un mare di debiti e tutti, ripeto Tutti fingevano di non sapere. L’evento deve comunque considerarsi come un’opportunità che viene data alla città, per cambiare registro, per intraprendere una strada virtuosa, che riporti il nome di Taormina agli allori passati. Impresa di non poco conto, ma con gli uomini giusti al posto giusto e un’opinione pubblica non narcotizzata è possibile!
Io lo spero..lo auspico per la mia Taormina.A volte la vita ci regala momenti rivelatori. nella vicenda dissesto era bastato uno sguardo per avere la certezza che i nostri amministratori correvano imperterriti verso il baratro. L’epifania è giunta venerdì scorso, quando la Corte dei Conti ha rifiutato il piano di rientro proposto dai nostri amministratori, che come avevamo più volte detto da questo eremo, era semplicemente “RISIBILE”.
All’improvviso, quella che sembrava(ai nostri prodi amministratori) solo una remota possibilità, è diventata una prospettiva REALISTICA. Il dissesto è una tragedia. (spero che sia Taumaturgica!) Ciò accade perché negli ultimi anni il governo della città, esecutivo, Consiglio nonché i funzionari e sopratutto l’opinione pubblica hanno abbassato, di molto, la soglia di attenzione e hanno favorito l’andazzo che ci ha condotto a questo stato! una responsabilità collettiva. Tutti dovremmo pagare il fio della nostra irresponsabilità, un Comune “opulento” che annega in un mare di debiti e tutti, ripeto Tutti fingevano di non sapere. L’evento deve comunque considerarsi come un’opportunità che viene data alla città, per cambiare registro, per intraprendere una strada virtuosa, che riporti il nome di Taormina agli allori passati. Impresa di non poco conto, ma con gli uomini giusti al posto giusto e un’opinione pubblica non narcotizzata è possibile!
Io lo spero..lo auspico per la mia Taormina.
