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TAORMINA. SPAZIO AL SUD 2015. TUTTO PRONTO PER LA STAGIONE AUTUNNALE DEL “CAFFÈ LETTERARIO”

CulturaTAORMINA. SPAZIO AL SUD 2015. TUTTO PRONTO PER LA STAGIONE AUTUNNALE DEL “CAFFÈ LETTERARIO”

“SPAZIO al SUD”, manifestazione ideata ed organizzata dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista MariaTeresa Papale che ne firma la direzione artistica, e sponsorizzata dall’Associazione Albergatori di Taormina, con il patrocinio del Comune di Taormina, Taormina Arte, la partnership di servizio del “Gais Hotels Group” e la collaborazione dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”, è un progetto composito che tra Caffè Letterari e mostre d’arte vuole dare visibilità a voci e realtà artistiche originati da quel comune “humus” culturale che caratterizza il Meridione d’Italia.

Il “Caffè Letterario”, vetrina di scrittori emergenti e coraggiose piccole case editrici del Sud, è ospite dell’accogliente Sala “Le Naumachie” del centralissimo Hotel Isabella, e viene condotto in pomeriggi di sabato – aperti gratuitamente al pubblico oltre che alla clientela dell’albergo – con taglio volutamente informale dalla giornalista Milena Privitera, vice presidente e capo-ufficio stampa dell’associazione.

Dopo la pausa estiva, la stagione autunnale del “Caffè Letterario” ha ripreso i suoi incontri sabato 10 ottobre presentando ben tre opere di uno stesso autore: “Il carico della formica”, “L’attimo eterno” e “La farfalla con le ali di cristallo” – ancora fresco di stampa – tutti editi da Lettere Animate. Una “tripletta” di romanzi brevi d’amore e d’amicizia, ben strutturati, dallo stile diretto ed immediato, ricchi di atmosfere magiche, spesso intimistiche, di forte connotazioni psicologiche e con degli epiloghi a sorpresa firmati dal giovane e prolifico scrittore calabrese di grande talento Demetrio Verbaro.

Di tutt’altro genere “La solitudine di un riporto”, presentato il 24 ottobre, del siracusano Daniele Zito, ingegnere informatico ricercatore all’Università di Catania che, in un giallo dai risvolti terroristici-criminali, percorso da continui, sottili, omaggi alla grande letteratura europea, narra di un libraio brutto, paranoico e “bombarolo” dall’infanzia disastrata e piena di misteri, prigioniero di se stesso e della sua dolorosa solitudine, usato dalla malavita e braccato dalla polizia: Antonio Torrecamonica che, non accettando come molti la realtà, cerca di nascondere la calvizie con un orripilante “riporto”, che odia i lettori avventuratisi nel suo negozio, che odia soprattutto i libri che non legge mai. Lo stesso Antonio Torrecamonica, dallo sguardo di bimbo, che, proprio grazie alla suggestione scaturita da una frase di Garcia Marquez nel primo libro preso nelle mani dopo vent’anni, scopre l’amore e la forza per cambiare vita.

Ancora un giallo quello presentato il 7 novembre, alle ore 17:30: “La borsa dell’avvocato” del messinese Giuseppe Quattrocchi. Ambientato nel dopoguerra in una Sicilia tentata dall’indipendenza, con una mafia che smette i panni rurali per buttarsi nel grande affare della ricostruzione, è l’intreccio di tante storie che si intersecano in un paesino della costa jonica messinese, dove i punti di riferimento sono quelli tipici: piazza, chiesa, municipio, caserma dei carabinieri, bar. Un omicidio, una borsa con documenti preziosi che scompare e la storia, asincrona, si sviluppa tra pettegolezzi, intrighi di paese, pesanti interessi che vengono da lontano ed un maresciallo dei Carabinieri che, implacabile, continua ad indagare “per rimettere le cose a posto”.

Il 21 novembre, alle ore 17:30, sarà la volta di Cristina Marra, ideatrice del “Festival del Giallo” di Cosenza, curatrice per Novecento editore di “Crimini sotto il sole” – in cui firma anche un suo racconto – e per Falco Editore delle raccolte “Vento Noir” ed “Animali Noir”. Quest’ultima antologia sfoggia la firma di tredici autori di grande spessore, tra cui Mimmo Gangemi, Margherita Oggero, Assunta Morrone, Bruno Morchio i quali, ognuno col suo stile, hanno dato vita a coinvolgenti brevi racconti noir dove la presenza degli animali, dal gatto, al cane, al pipistrello, è determinante per la risoluzione del caso.

Infine, sabato 5 dicembre, alle ore 17:30, Paolo Sidoti, uomo di teatro, sceneggiatore, regista, mimo a Parigi, presenterà “Pietra lavica” di Algra Editore. Un thriller ambientato nella città etnea dove dell’omicidio di un giornalista viene sospettato il suo migliore amico, il quale, cercando di scagionarsi con l’aiuto di una bella archeologa, va a sbattere su di un segreto perduto nel cuore della città, di cui Vincenzo Bellini, Riccardo Cuor di Leone, l’Etna, la Fisica quantistica sono testimoni.

E con la presentazione del libro di Sidoti che chiude la rassegna del “Caffè Letterario” si abbasserà anche il sipario sull’edizione 2015 di “SPAZIO al SUD”, nella consapevolezza di aver offerto ai residenti ed agli ospiti la visione di un percorso culturale completo e frastagliato dove radici, tradizione e innovazione coesistono e si completano.

 

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