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sabato, Gennaio 11, 2025

TAORMINA. DELIBERAZIONE CORTE DEI CONTI. PINUCCIO COMPOSTO : IL SINDACO AMMETTA DI AVER FALLITO

PoliticaTAORMINA. DELIBERAZIONE CORTE DEI CONTI. PINUCCIO COMPOSTO : IL SINDACO AMMETTA DI AVER FALLITO

Negazionisti di professione. Così Pinuccio Composto,  il giorno dopo l’arrivo a Palazzo dei Giurati della deliberazione della Corte dei Conti, definisce l’amministrazione comunale.
“ Il punto è, afferma Composto, che anche di fronte alle pesanti motivazioni esposte dalla Corte dei Conti in ben 34 pagine gli amministratori continuano a fare finta di nulla. Non è possibile oggi ascoltare il sindaco dire che non può farsi carico dei problemi che risalgono agli anni 80. Non solo, incalza Composto, perché lui c’era anche negli anni 80 ma anche perché quando si è candidato, due anni e mezzo fa,  si era detto pronto a farsi carico dei problemi della città.”
Lo sfogo del consigliere Composto non aggiunge, in parte, nulla di nuovo a quanto in questi mesi l’opposizione aveva già rimproverato all’amministrazione Giardina ma rafforza semmai una convinzione ormai consolidata rispetto all’inadeguatezza amministrativa della maggioranza di Governo.
“ Manca, aggiunge Composto, un assunzione di responsabilità da parte del sindaco e della sua giunta.”
Una mancanza evidenziata anche in un passaggio significativo dalla Corte dei Conti quando scrive “… giova ricordare che il ricorso alla procedura di riequilibrio non può costituire un dannoso escamotage per evitare il trascinamento verso una situazione di dissesto, diluendo in un ampio arco di tempo soluzioni che andrebbero immediatamente adottate.”
Il cuore del problema di Palazzo dei Giurati oggi risiede proprio nella mancata tempestività che si ripropone anche nell’annunciata volontà da parte dell’ente di fare ricorso alle sezioni unite della Corte dei conti.
“ Un ricorso alle sezioni unite della Corte dei Conti, afferma Composto, significa voler ancora temporeggiare. Posporre il problema a danno della comunità di Taormina. Le motivazioni della bocciatura del piano di riequilibrio finanziario da parte della Corte dei Conti sono pesanti e non facilmente smentibili. Piuttosto, attacca Composto, Giardina dovrebbe ammettere senza se e senza ma il fallimento della sua amministrazione. Si è dedicato poco alla città continuando a fare la sua professione mentre Taormina aveva bisogno di un sindaco a tempo pieno. E oggi, aggiunge, nonostante tutto manca ancora la consapevolezza della situazione drammatica in cui versa in comune di Taormina. Ma non è troppo tardi per questo. Per un assunzione di responsabilità che li porti a fare la scelta giusta, ovvero dimettersi. Da parte nostra, come gruppo di opposizione, conclude Composto, continueremo a vigilare e denunciare. Proseguiremo nel nostro compito di alternativa e opposizione. Esattamente come abbiamo sempre fatto in questi anni.”

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