La parola magica resta “programmazione”… lei… quella sconosciuta… usata, abusata e mai veramente attuata.
Eppure basterebbe così poco… Ne è convito anche il Presidente di Confindustria Alberghi Taormina Sebastiano De Luca che interviene nella recente polemica nata in merito alla mancata programmazione anche quest’anno delle manifestazioni natalizie in tempo utile per poter essere degnamente pubblicizzate.
“ Una programmazione, afferma De Luca, fatta in sinergia tra pubblico e privato potrebbe rappresentare la svolta. Se questo binomio potesse funzionare davvero noi avremmo risolto gran parte dei nostri problemi. La verità, prosegue, e’ invece che oggi non ci siamo ancora. La Regione Siciliana che e’ il nostro interlocutore primario e’ assente totale, il continuo cambio di assessori certamente non ci aiuta; il comune di Taormina è stato dichiarato in dissesto e i 4 milioni di euro della tassa di soggiorno anziché spenderli per il turismo sono stati utilizzati per tappare i buchi di bilancio, un fatto gravissimo, evidenzia De Luca, che ho denunciato alla Corte dei Conti.”
Non usa mezzi termini il Presidente di Confindustria Alberghi Taormina per esprime il proprio disappunto nei confronti della gestione della cosa pubblica da parte dell’amministrazione comunale.
“ Questa amministrazione, attacca De Luca, vive alla giornata per cercare di sopravvivere. Adesso sono stati stanziati 70 mila euro per realizzare le manifestazioni natalizie. Una somma che certamente garantirà un immagine bella alla città ma non porterà turismo. Manca la programmazione fatta in tempo utile, questa evidenzia De Luca, è la cosa più grave.”
Per il Presidente di Confindustria Alberghi Taormina la parola chiave resta dunque “programmazione” insieme alla necessità di rendere agibile il Palazzo dei Congressi.
Programmazione + Palazzo dei Congressi = Destagionalizzazione. L’equazione è davvero molto semplice per De Luca che spiega: “ Se noi avessimo avuto la possibilità di offrire ai nostri ospiti una stagione concertistica o di prosa sfruttando il Palazzo dei Congressi allora si che avremmo potuto fare una vera programmazione non solo per il periodo delle festività natalizie ma per tutto l’inverno attuando una vera destagionalizzazione da Novembre a Marzo. Il fatto invece di non poter contare sul Palacongressi, conclude De luca, penalizza tutta la città.”
