Nuovi equilibri politici in vista nel Palazzo Comunale? Pare proprio di si. E per fortuna sussurrano in molti…
Non è infatti un mistero che le tensioni politiche hanno caratterizzato quest’ultimo anno di attività amministrativa paralizzandola anzi. Dopo un lungo tergiversare però nelle ultime ore sembra che la vicenda si avvii alla conclusione.
Il Primo cittadino Sebastiano Foti infatti sembrerebbe essersi finalmente deciso a dare ascolto alle pressioni ormai diventate insostenibili cedendo così alle richieste dei consiglieri comunali, in particolar modo del presidente del consiglio Gianluca Di Bella che da tempo chiedeva un riferimento nella giunta comunale.
Si procederà dunque ad un rimpasto della giunta con probabile avvicendamento di almeno 2 assessori che verranno ripescati dal consiglio comunale stesso.
I papabili secondo indiscrezioni di palazzo sono Rosaria Ucchino in virtù di un pseudo accordo stretto con Foti in campagna elettorale, Giovanni Curcuruto elemento gradito alla maggior parte dei consiglieri e allo stesso sindaco ( è suo cugino) e Concetto Ralli sponsorizzato invece dal presidente del consiglio comunale Di Bella.
Proprio tra questi tre nomi potrebbero esserci i prossimi due nuovi componenti della giunta.
Il problema adesso si presenta per coloro che dovranno lasciare. Eletti infatti in seno al consiglio comunale si erano dimessi accettando l’incarico assessoriale per dare spazio a tutta la squadra che si era presentata alle elezioni. Il rimpasto per loro si tradurrà ovviamente in un sonoro “The end” che li metterà fuori dal Palazzo.
Che Foti decida oggi, piuttosto che domani o tra qualche giorno ancora l’importante è che decida e metta così davvero la parola fine a questa situazione. Un lungo logorio che ha caratterizzato l’azione amministrativa dell’ultimo anno. Uno scollamento che ha pesato sull’economia dell’attività amministrativa.
La definizione della crisi potrebbe finalmente dare un senso compiuto all’amministrazione Foti che è rimasta impantanata troppo a lungo in questo gioco di richieste e tensioni determinando scarso dialogo.
L’auspicio per molti è che dunque questo avvicendamento possa finalmente portare ristabilire l’equilibrio politico e che dopo si possa da subito tornare a respirare aria di serenità.