TAORMINA. DISSESTO FINANZIARIO EVITATO? IN REALTA’ SOLO RINVIATO SINE DIE.

Si è svolta stamani la conferenza stampa convocata dal primo cittadino Eligio Giardina per comunicare, insieme al pool di legali ingaggiati dall’ente, l’esito del pronunciamento delle Sezioni Riunite della Corte dei Conti in merito al Piano di riequilibrio finanziario respinto in un primo momento dall’organo di controllo amministrativo di Palermo.
Insieme dunque alla squadra di governo, ai legali e al segretario generale del comune il primo cittadino Eligio Giardina ha espresso tutta la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, sul quale però ad onore del vero forse è ancora un po’ confuso.
Esordendo in apertura della conferenza stampa Giardina si è detto davvero molto felice per l’esito della vicenda.
“ Pensate, ha affermato Giardina, se mercoledì scorso a Roma la Corte dei Conti si fosse pronunciata contro il comune di Taormina. Oggi, ha proseguito, saremmo qui a fare i conti con qualcosa più grande di noi ed io sarei passato alla storia come il sindaco che ha mandato in dissesto il comune.”
Ed invece… Invece per fortuna la Corte dei Conti , così come hanno spiegato nei loro interventi i due legali Gaetano Callipo e Pietro De Luca, ha deciso di non decidere.
Meglio così per tutti… è stato alla fine il commento del segretario generale dell’ente Michelangelo Lo Monaco. Meglio certamente, mi permetto di aggiungere, soprattutto per questa amministrazione e per questo sindaco che , se sarà bravo, eviterà davvero di passare alla storia come il sindaco che ha mandato in default il comune di Taormina.
Questo però significa che la decisione è solo rinviata. La Corte dei Conti ha deciso di non decidere, ha dunque rinviato SINE DIE la discussione nel merito concedendo al comune la possibilità di riformulare un nuovo piano di riequilibrio finanziario che dovrà essere presentato entro il 30 Giugno 2016. Il tempo c’è.
Certamente il pool di legali costati alle casse comunali ben 47 mila euro hanno fatto un ottimo lavoro. Hanno predisposto un ricorso in grado di reggere al vaglio delle Sezioni Unite della Corte dei Conti. In 75 pagine hanno messo nero su bianco le loro controdeduzioni, mettendo al centro il capitolo “contenzioso”.
“ Un ricorso, ha spiegato l’avv. Callipo, ritenuto ammissibile non accolto ma apprezzato dalla Corte sebbene ancora pendente.”
“Il rinvio Sine Die, gli fa eco il collega De Luca, lascia ben sperare soprattutto per due ragioni. Innanzitutto, spiega l’avvocato, il rinvio SINE DIE è basato sull’ ammissibilità del ricorso, secondariamente perché questo rinvio è stato accettato dal Procuratore aggiunto della Corte dei Conti e fa leva sull’emendamento che è stato proposto da alcuni deputati e che consentirà all’amministrazione di rimodulare e ripresentare il Piano di Riequilibrio finanziario sanando alcune posizioni. Ovviamente, conclude De Luca, l’amministrazione dovrà comunque perseguire gli obiettivi che già si è data.”
Il riferimento è dunque al recupero dei tributi evasi, alla risoluzione dei contenziosi, alla riduzione della spesa pubblica.
Insomma, un RINVIO, basato su troppi “se” per giustificare il clima trionfalistico della conferenza stampa odierna.
Il fatto che da oggi in poi il Comune possa continuare ad amministrare e spendere grazie alla dicitura magica “ RILEVATO CHE IL COMUNE NON SI TROVA IN STATO DI DISSESTO FINANZIARIO” non significa che tutto è risolto.
Certo averlo oggi fatto notare in conferenza stampa mi è costato un sonoro “ Lei non capisce niente” pronunciato da parte del Primo cittadino Eligio Giardina nei miei confronti
Che poi…magari è vero… non avrò capito proprio nulla delle parole espresse in conferenza stampa oggi… non sono un tecnico, non sono io ad avere la responsabilità politica e amministrativa nella gestione della città… quella tocca proprio al sindaco… che a quanto pare risulta comunque quasi più confuso di me.
Queste infatti le dichiarazioni del Primo cittadino Eligio Giardina che cozzano con quanto invece affermato dai due legali, ai quali mi permetto di suggerire di spiegare meglio al sindaco che SINE DIE non è una brutta parola ma ad oggi un dato di fatto per il comune di Taormina.