Il comitato civico “Per Salvare la baia di Naxos” sarà impegnato a stretto giro nella consultazione referendaria del 17 aprile per sostenere il fronte dei “Sì”. Per mano del capogruppo di opposizione e membro del comitato, Alessandro Costantino, è stata infatti depositata una richiesta di occupazione di suolo pubblico per le domeniche del 3 e del 10 aprile, date in cui si organizzeranno degli eventi di piazza per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di partecipare a questo appuntamento per raggiungere il relativo quorum e sui contenuti della consultazione. Contestualmente, è stata depositata un’interrogazione urgente alla giunta Lo Turco per chiedere se e quale posizione politica quest’ultima intenda assumere sul referendum e se intende impegnarsi ad aumentarne la copertura mediatica tramite iniziative pubblicitarie aggiuntive rispetto a quelle già poste in essere. All’iniziativa parteciperà inoltre l’Associazione Culturale “Idee In Movimento” che ha in tal senso deliberato tramite il proprio Consiglio Direttivo. In merito ai contenuti della consultazione i membri del comitato hanno aggiunto che l’aumento delle estrazioni di gas e petrolio nei nostri mari non è in alcun modo direttamente collegato al soddisfacimento del fabbisogno energetico nazionale. Gli idrocarburi presenti in Italia appartengono al patrimonio dello Stato, ma lo Stato dà in concessione a società private – per lo più straniere – la possibilità di sfruttare i giacimenti esistenti. Questo significa che le società private divengono proprietarie di ciò che viene estratto e possono disporne come meglio credano: portarlo via o magari rivendercelo. Inoltre, nel dicembre del 2015, l’Italia ha partecipato alla Conferenza ONU sui cambiamenti climatici tenutasi a Parigi, impegnandosi, assieme ad altri 185 Paesi, a contenere il riscaldamento globale entro 1,5 gradi centigradi e a seguire la strada della decarbonizzazione. Fermare le trivellazioni in mare è in linea con gli impegni presi a Parigi e contribuirà al raggiungimento di quell’obiettivo. Infine, La ricerca e l’estrazione di idrocarburi ha un notevole impatto sulla vita del mare, attraverso la tecnica dell’airgun incide, in particolar modo, sulla fauna marina.