Non si placano le polemiche a Giardini Naxos dopo le dichiarazioni del primo cittadino Nello Lo Turco che, a seguito dell’ordinanza del presidente della regione siciliana che stabilisce riduzione rifiuti conferibili in discarica, ha espresso l’intenzione di chiudere le strutture alberghiere per evitare l’ emergenza rifiuti.
“Il Sindaco, scrivono oggi in una nota i consiglieri Alessandro Costantino, Antonella Arcidiacono, Valentina Sofia, Angelo Cundari, Mario Sapia, forse non si è reso conto della portata delle sue parole. Riteniamo, proseguono, che il primo cittadino di una comunità che vive di turismo, dovrebbe essere molto cauto nel rilasciare dichiarazioni che potrebbero danneggiare il principale comparto dell’economia cittadina. Ma è sulla gestione dei rifiuti a Giardini Naxos che vogliamo puntare l’attenzione.”
Proprio per questo è stata richiesta la convocazione del consiglio comunale attraverso un apposita interpellanza presentata dai consiglieri.
“Non accettiamo, prosegue la nota, l’atteggiamento vittimistico dell’amministrazione comunale; la situazione che si è venuta a creare e che, temiamo, potrebbe ripetersi, non è dovuta al destino cinico e baro che si è accanito contro la nostra città, ma è riconducibile precise responsabilità dell’attuale e della precedente amministrazione. Non avremmo dovuto affrontare alcuna crisi se avessimo raggiunto le percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge. Invece, incalzano i consiglieri, la percentuale raggiunta si attesta sotto il 10%; un dato beffardo, anche alla luce delle importanti somme che il comune di Giardini Naxos paga all’ato me 4 proprio per tale servizio: ben 200.000 euro l’anno, oltre ad € 120.000.00, relativi al costo del progetto sperimentale per il potenziamento del servizio di raccolta differenziata per il periodo 01/06/2016 – 30/09/2016 e gli ulteriori oneri per il conferimento in discarica, legati proprio al mancato raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata previste dalla legge. A nulla vale la giustificazione secondo la quale la responsabilità dei pessimi risultati nella gestione dei rifiuti sia da imputare all’ATO ME 4 che gestisce il servizio: in primo luogo perché altri comuni ricadenti nell’ambito dell’ATO, come quello di Gaggi, riescono a raggiungere risultati lusinghieri in termini di contenimento dei rifiuti conferiti in discarica e quindi di costi di gestione del servizio; inoltre, in numerose occasioni abbiamo segnalato in consiglio comunale le tante anomalie connesse al servizio: basti pensare che i rifiuti per i quali il comune di Giardini Naxos paga, non vengono pesati in uscita dal territorio comunale, ma solo al loro arrivo in discarica. l’amministrazione non è andata oltre un’indignazione di facciata e non ha mai detratto un solo euro all’Ato per i numerosi disservizi segnalati ed accertati. A tutto questo, concludono i consiglieri nella nota, va aggiunto il ritardo nell’approvazione dell’Aro Naxos, che, se adottato, permetterebbe al nostro e ad altri comuni limitrofi, di gestire autonomamente il servizio integrato dei rifiuti ed ottenere una significativa riduzione del costo del servizio stesso garantendo, di conseguenza, una importante riduzione della tari pagata dai cittadini.”