Quattro miliardi di euro. E’ questa la cifra alla quale potranno attingere enti pubblici e privati per mettere la Sicilia al passo con i tempi per quanto riguarda il settore dell’efficientamento energetico. E’ quanto emerso dal convegno Sicilesco “Lo sviluppo strategico dell’Efficienza Energetica della PA Siciliana, Patto dei Sindaci (Attuazione PAES), PPP, EPC, Strategie d’investimento ed il ruolo delle ESCo”, che si è svolto ieri mattina all’Hotel Caparena di Taormina e che ha visto un parterre di relatori di caratura nazionale e internazionale. La parola d’ordine è tempestività, perché se le risorse ci sono, è fondamentale non perdere tempo seguendo le linee guida tra le quali emerge un dato: pubblico e privato devono lavorare insieme per raggiungere l’obiettivo.
Nell’appuntamento di ieri, il quinto di una serie che SicilEsco sta organizzando da un capo all’altro della Sicilia, si è parlato di sviluppo strategico dell’efficienza energetica e delle rinnovabili nell’isola, di bandi regionali dell’Assessorato Energia e di quello alle Attività produttive, già presenti, annunciati, in buona parte pubblicati o di prossima pubblicazione.
“Il settore pubblico oggi in Sicilia è in grandissima difficoltà – ha esordito così il presidente di SicilEsco, Marco Anfuso, in apertura di lavori – ci sono problemi di carattere economico e tecnico, pochi funzionari che devono occuparsi di tante cose. Le Esco sono l’anello mancante nella filiera della buona energia e possono sopperire, per preparazione tecnica e rapporti con gli istituti finanziari, allo sviluppo piani di efficientamento energetico”. Le Esco dunque al centro di un percorso che guarda al futuro, con una programmazione finanziaria che arriva fino al 2023.
Una sfida da vincere e per questo oggi SicilEsco ha messo a disposizione dei proprio associati, dei sindaci e degli imprenditori che hanno partecipato all’evento, gli interventi di tecnici specializzati nel settore a cominciare da Domenico Santacolomba dell’assessorato regionale all’Energia che ha spiegato i bandi, Roberto Sannasardo Energy Manager del Dipartimento Beni Culturali, che ha condiviso la case history relativa al miglioramento dell’illuminazione nei siti archeologici della Valle dei Templi di Agrigento e del Teatro Antico di Taormina, Francesco Cappello dell’E.N.E.A., che ha approfondito il ruolo dell’ente puntando l’attenzione sulla metodologia che ha portato alla stesura dei bandi, Velia Maria Leone, consulente della BEI (Banca Europea degli Investimenti), che ha spiegato come l’aspetto giuridico funzioni solo in sinergia con quello tecnico ed economico, la Leone ha inoltre presentato importanti novità a livello europeo.
Il prossimo appuntamento con SicilEsco sarà a dicembre, con ulteriori spunti e approfondimenti sullo stato di attuazione dell’efficientamento energetico siciliano.