E’ il silenzio il peggior nemico delle donne ed il migliore alleato della violenza.
E’ infatti tra il silenzio e nel silenzio che ogni giorno si consumano violenze di ogni genere. Almeno una donna su tre nel mondo ha subito una qualche forma di violenza nella propria vita: a casa, a lavoro, a scuola, in strada.
In Italia, tra le donne vittime di violenza, una su tre è aggredita dal partner, ed il fenomeno sta diventando allarmante anche tra le bambine, sempre più oggetto di brutalità. E’ sulla base di questi dati che si celebra il 25 novembre la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Violenze che, se in Occidente sono perpetrate per mano degli uomini spesso ‘più vicini’, in altri Paesi possono assumere forme diverse, legate anche ad un preciso retaggio culturale: è il caso di molti paesi africani dove, ad esempio, le donne vittime dell’odiosa pratica della mutilazione genitale femminile sono circa 200 milioni.
Dai dati emerge che per le donne vittime di violenza in età fertile (15-49 anni), oltre il 35% dei casi è dovuto ad aggressione da parte del coniuge o partner sentimentale (nei maschi è meno del 10%). Quasi l’85% dei casi di violenze su donne è compiuta da conoscenti (nei maschi tale percentuale è inferiore al 40%).
Sono dati terribili , numeri che devono imporre non soltanto una riflessione ma un azione concreta mirata a contrastare le violenze e la cultura della violenza.
Sebbene oggi ci sia maggiore consapevolezza siamo purtroppo lontani dal sdradicare questo terribile fenomeno. A dircelo sono i numeri. In Italia ogni due giorni una donna viene uccisa. Solo lo scorso anno sono state 120 le vittime ammazzate da un marito, fidanzato o convivente.
In occasione del 25 novembre sono numerose le iniziative messe in campo per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo tema. Anche nella Riviera Jonica si moltiplicano gli appuntamenti.
Oggi pomeriggio l’appuntamento è in Piazza Municipio a S. Teresa di Riva con “ Il tappeto della Vita”, iniziativa promossa dal comune di Mandanici e sposata da molte associazioni del territorio, tra queste la Fidapa S. Teresa Valle D’Agrò e l’Associazione Al Tuo Fianco Onlus che aderisce tra l’altro a“POSTO OCCUPATO”, progetto lanciato a livello nazionale da Maria Andaloro.
“E’ un gesto concreto, dichiara l’Avv. Cettina La Torre, dedicato a tutte le donne vittime di violenza . Ciascuna di quelle donne, prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto, decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto a teatro, sul tram, a scuola,nella società. Le istituzioni che aderiscono a tale progetto, scuole, comuni, unitamente a palestre, esercizi commerciali, lasceranno questo “posto occupato” , riservandolo a loro, affinché la quotidianità non le sommerga. Invitiamo chi aderisce all’iniziativa a postare su fb , l’immagine del loro “POSTO OCCUPATO”, condividendo così in maniera corale il nostro modo di dire BASTA alla violenza sulle donne”
La Fidapa S. Teresa di Riva Valle D’Agrò da invece appuntamento a domani alle ore 16 a Letojanni con un momento di confronto e dibattito al quale parteciperanno gli amministratori comunali, la Federazione degli Studenti, rappresentanti dell’Associazione Italiana genitori, la Rappresentante didattica dell’Istituto comprensivo di Taormina e l’associazione Fratres.
Prima dell’inizio della tavola rotonda fissato alle ore 17 presso il museo comunale, ci si ritroverà in Piazza Matteotti dove verrà piantato un albero di mimosa dedicato a tutte le donne.
Un gesto simbolico perché la cultura della non violenza proprio come una pianta deve affondare le proprie radici dentro ciascuno di noi, lasciando spazio solo all’amore incondizionato ed al rispetto per il prossimo sempre indipendentemente da tutto.