Un atto intimidatorio a scopo estorsivo. E’ questa l’ipotesi più accreditata attualmente al vaglio degli investigatori che indagano sull’esplosione avvenuta ieri sera poco dopo le 22.30 ai danni del negozio Primigi Store sito lungo la via Regina Margherita a Santa Teresa di Riva.
Gli uomini della Compagnia di Taormina ai comandi del capitano Arcangelo Maiello insieme ai militari della locale stazione con il comandante Maurizio La Monica fino a notte fonda hanno fatto tutti i rilievi del caso per individuare i possibili responsabili.
Un grave fatto di cronaca che oggi getta la comunità di Santa Teresa di Riva in un clima di paura e sconcerto per quanto accaduto.
Dai filmati delle telecamere situate nella zona si vede un tizio che si avvicina alla vetrina del negozio, piazza un ordigno, accende la miccia e scappa a piedi percorrendo la vicina via Landro per poi salire a bordo di un auto e fuggire.
L’esplosione ha danneggiato la vetrina del negozio così come quelle delle attività vicine. Danneggiate anche alcune auto che si trovavano parcheggiate di fronte alle attività commerciali lungo la Via Regina Margherita.
Panico nell’intero quartiere scosso dalla forte deflagrazione e ancor di più dall’atto intimidatorio.
Come ha confermato il capitano Arcangelo Maiello sono già stati sentiti diversi testimoni e le indagini proseguono dunque a 360 gradi.
Immediata la condanna del gesto da parte della comunità e la vicinanza all’imprenditore colpito.
“ Santa Teresa, ha commentato l’assessore Gianmarco Lombardo, è più forte di un attacco vile ed infame.” .