Che cos’è l’ictus e come riconoscerlo. A queste domande ha risposto la Prof.ssa Rossella Musolino Direttore UOSD Stroke Unit del Policlinico di Messina nel corso di una serata di beneficenza organizzata dall’associazione A.L.I.Ce.(Associazione per la Lotta contro l’Ictus Cerebrale) Italia-Onlus presso la sede della Compagnia Teatrale Vaudeville .
“ Riconoscere i segni dell’ ictus, ha spiegato la Prof.ssa Musolino nel suo intervento, è fondamentale perché bisogna intervenire il più velocemente possibile. I sintomi legati all’ictus sono diversi ed è necessario saperli riconoscere e intervenire immediatamente.”
Ma quali sono i sintomi improvvisi che devono mettere in allarme il soggetto non appena li avverte?
- non riuscire più a muovere (paralisi – plegia) o muovere con minor forza (paresi), un braccio o una gamba o entrambi gli arti di uno stesso lato del corpo;
- accorgersi di avere la bocca storta; rendersi conto di non sentire più, di sentire meno o in maniera diversa (formicolio), un braccio o una gamba o entrambi gli arti di uno stesso lato del corpo;
- non riuscire a vedere bene metà o una parte degli oggetti (emianopsia);
- non essere in grado di coordinare i movimenti e di stare in equilibrio;
- far fatica a parlare sia perché non si articolano bene le parole (disartria) sia perché non si riescono a scegliere le parole giuste o perché non si comprende quanto viene riferito dalle persone intorno (afasia);
- essere colpito da un violento e molto localizzato mal di testa, diverso dal solito.
“ Se si ha uno di questi sintomi, ha evidenziato la Prof.ssa Musolino, bisogna chiamare subito il 118. La Stroke Unit del Policlinico è una delle poche in Italia e l’unica in Sicilia ad aver attivato una rete di emergenza con il 118 che consente una diagnosi celere e l’arrivo del paziente colpito da ictus presso la nostra struttura.”
La Stroke Unit del Policlinico universitario “G. Martino” risulta essere dai registri nazionali, nel 2017, ai vertici per numero di trattamenti eseguiti per ictus ischemico acuto.
Ad oggi il centro rappresenta il riferimento per tutte le province della regione Sicilia ed anche per la vicina Reggio Calabria, per i pazienti con ischemia cerebrale che necessitano di trattamento endovascolare di disostruzione meccanica, proprio per la disponibilità attiva H24 nell’intero territorio.
“ La prevenzione, ha infine ricordato la Prof.ssa Musolino , è estremamente importante. Ci sono alcune semplici regole che è possibile seguire: astenersi dal fumo; non eccedere con il consumo di alcolici; seguire la dieta mediterranea (ridurre il sale nei cibi ed evitare una dieta eccessivamente ricca di grassi di origine animale come i derivati del latte, carni grasse, salumi); fare regolare attività fisica (è sufficiente praticare abitualmente un moderato esercizio fisico, come camminare, fare le scale, ballare, andare in bicicletta o in piscina: attività praticabili a tutte le età). L’ictus si può prevenire e una quota non indifferente di casi (oltre 3 su 4) potrebbe essere evitata, seguendo alcune semplici norme di vita sana e identificando i fattori di rischio individuali, modificandoli in misura personalizzata.”
La serata è proseguita con lo spettacolo che ha visto protagoniste l’attrice Giovanna Battaglia e Laura Fatato accompagnate alla chitarra da Nello fatato. Un antologia di brani e testi della tradizione letteraria siciliana; un percorso di recupero della nostra memoria storica promosso dall’associazione A.L.I.Ce.(Associazione per la Lotta contro l’Ictus Cerebrale) Italia-Onlus.
Infine l’ospitalità della famiglia Cuzzocrea che ha aperto le porte della propria casa per un momento conviviale.