Rischia di finire nuovamente con un nulla di fatto l’iter della trasformazione in fondazione di TaorminaArte. L’argomento è stato affrontato nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale. L’aula ha approvato l’adesione alla Fondazione ma in realtà la votazione sembra essere destinata a regalare alla città l’ennesima figuraccia. Ne sono convinti i consiglieri comunali Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino che spiegano:
“ Il Consiglio comunale ha votato due delibere. Per prima è stata votata la delibera presentata dal nostro gruppo che proponeva l’adesione alla Fondazione e il conferimento del bene (atto necessario per acquisire la qualifica di Socio Fondatore), mediante concessione trentennale in comodato d’uso gratuito, dell’immobile denominato ex Circolo dei forestieri. Tale delibera, evidenziano i consiglieri, non è stata approvata a causa del voto contrario di una decina di colleghi. I quali hanno invece votato una delibera presentata dal consigliere Raneri che proponeva il conferimento in comodato d’uso per 20 anni dell’immobile denominato ex Pretura.”
Questa seconda delibera non è stata però votata dai consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino perché conteneva il parere negativo di regolarità tecnica da parte del responsabile dell’area territorio, in quanto l’immobile dell’ex Pretura è gravato da un vincolo di destinazione che non ne permette la trasferibilità a soggetti terzi.
“In altri termini, proseguono i consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino, la maggioranza del Consiglio comunale ha preferito votare la delibera presentata da Raneri che conferisce un bene che non può essere trasferito con il rischio che tale conferimento risulti nullo, piuttosto che votare una delibera che aveva il parere favorevole dei tecnici e che prevedeva il conferimento dell’ex Circolo dei forestieri. Fra l’altro con tale conferimento, spiegano gli esponenti del Pd, si sarebbe realizzata la sistemazione dell’immobile da parte della Fondazione con fondi specifici della Regione e quindi si sarebbe finalmente restituita alla città una struttura da anni lasciata nello stato di abbandono attuale.”
Inoltre la proposta dei consiglieri Caltabiano, Benigni, Longo e Valentino aveva anche l’indubbio vantaggio di eliminare gli attuali costi sostenuti dalla Fondazione per gli uffici dal momento che sarebbero stati trasferiti nell’ex Circolo dei forestieri, trasferimento che invece non è possibile all’ex Pretura a causa della sua destinazione vincolata a sola sede museale.