Viabilità e Polizia Locale. Sono due questioni particolarmente spinose per la Perla dello Jonio e sarà per questo che il primo cittadino Mario Bolognari nell’assegnazione delle deleghe ai suoi assessori ha deciso di tenere per se quelle relative a questi due temi.
Tra i primi atti del sindaco si registra proprio l’incontro con gli agenti della Polizia Locale che in una nota avevano espresso le loro preoccupazioni circa la carenza di organico e il mancato adeguamento degli emolumenti. Nonostante le rassicurazioni del sindaco Bolognari, che si è subito attivato per capire come gestire la situazione, tra i corridoi di Palazzo dei Giurati aleggia un certo malessere.
Voci di corridoio vorrebbero addirittura il Vice Comandante Daniele Lo Presti pronto a lasciare la Perla per ritornare a Milano.
Alla base ci sarebbe il mancato pagamento degli emolumenti dal 1 gennaio ad oggi, su turnazione, reperibilità, festivi e notturni.
Nello specifico per quanto riguarda il Vice Comandante Lo Presti il suo stipendio risulterebbe inferiore a quello percepito dagli agenti e privo di salario accessorio in particolare di indennità di responsabilità o di funzione.
Lo Presti, laureato in giurisprudenza, ha acquisito la qualifica di ufficiale previo superamento di concorso pubblico nel 2013 per laureati vinto nella città di Milano dove ha superato con profitto il corso per ufficiale di polizia locale.
Ed è proprio a Milano che starebbe pensando di ritornare.
Contattato da noi Lo Presti però ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione in merito ma secondo alcune indiscrezioni la scelta sembra inevitabile.
Certo è che dal giorno del suo insediamento a Taormina sono stati innumerevoli i servizi espletati che lo hanno visto in prima linea, dal contrasto all’abusivismo commerciale, all’infortunistica stradale, alla polizia giudiziaria. Una intensa attività che lo ha già esposto a esplicite minacce giunte in forma anonima nel mese di dicembre 2017.
Inoltre di fatto la nomina a Vice Comandante dello scorso 14 novembre da parte dell’allora sindaco Eligio Giardina non ha previsto alcuna indennità aggiuntiva ma solo responsabilità che di fatto individuano nel commissario Lo Presti il sostituto del dirigente in caso di assenza o servizio presso altro ente.
Il trasferimento di Lo Presti significherebbe per Taormina una risorsa in meno.
Mario Bolognari dovrà dunque affrontare non solo la carenza di personale ma anche la richiesta avanzata dagli agenti dell’abolizione dei servizi singoli e dell’introduzione dell’obbligatorietà dei servizi in coppia auto-montati, compresi i turni di reperibilità, e questione ancora più spinosa quella che riguarda gli aspetti economici con la previdenza integrativa per gli anni 2015 e 2016 e del Fondo di Miglioramento dei Servizi, riguardo cui per il 2016 gli operatori non hanno percepito la relativa quota.