Sabato 22 settembre, si è conclusa la programmazione estiva di “SPAZIO al SUD”, cartellone di eventi culturali organizzato dall’associazione “Arte&Cultura a Taormina”, presieduta dalla giornalista MariaTeresa Papale, che ne firma la direzione artistica. A condurre con delicata profondità, è stata la giornalista Milena Privitera. Ogni incontro del “Caffè Letterario in… Terrazza” ha avuto, quali graditi ospiti, nomi eccellenti della letteratura contemporanea, quasi tutti siciliani. Gli autori sono stati accolti nel delizioso salotto sulla scenograficaterrazza dell’Hotel Isabella, spazio offerto generosamente da Isabella Bambara De Luca; da sempre sensibile alla bellezza ed alla cultura. L’ultimo incontro di sabato 22 settembre, ha regalato agli intervenuti, la deliziosa presenza di Cinzia Alibrandi con il suo ultimo nato: Storie di amori e disamori. Dalla A alla Z e ritorno, L’Erudita, 2018, di Cinzia Alibrandi.
La Alibrandi è una ‘Signora’ del testo, dallo stile elegante ma non pretenzioso. La sua scrittura descrive gli animi umani, senza per questo dover rinunciare al garbo e alla sensibilità. La formazione letteraria e l’ambito dell’insegnamento in cui opera – insegna storia e italiano in un liceo artistico – le hanno offerto l’opportunità “di dire”, in modo da far comprendere le dinamiche dell’universo umano fatto di limiti e difetti, ma coraggioso nel mettersi e rimettersi in gioco quando si deve scegliere se vivere oppure sopravvivere. Cinzia Alibrandi, dotata di fresca ironia si definisce “Scrittora”, con la vocale “a”, ilche, non implica chiusura ma apertura verso gli altri. Una vocale che ammorbidisce il rapporto con i suoi lettori ed annulla le distanze. Chi ha il piacere di ascoltarla, troverà innanzi a sé una Donna, non un’estremista del Femminismo. Una signora con tutto il bagaglio delle esperienze al femminile, che non tralascia di descrivere la partecipazione degli uomini a completamento dell’esistere. Cinzia Alibrandi è anche giornalista ma ciò che la rende speciale, già dal primo impatto, è quella sensibilità ed il saper com-prendere l’altro attraverso una mediazione empatica. In fondo, il nuovo testo Storie di amori e disamori poggia le fondamenta sul rapporto epistolare tra la “scrittora” e le numerose donne che hanno deciso di narrarsi ad un’estranea; la quale è stata avvertita meno invadente e più intima di molti che invece vivono in prossimità maggiore. Il raccontar di sé, tratto definente delle donne, è esso stesso un moto coraggioso ma il dire a chi si conosce appena e il porsi sotto la lente del giudizio altrui, è un salto nell’abisso. Eppure le donne hanno l’innata capacità di osare. Un rischio estremo è il dar alla luce una nuova vita con la consapevolezza dell’essere probabili portatrici anche di morte. Il testo della Alibrandi – messinese di origine ma da tempo residente a Milano – consta di 42 lettere di donne, che hanno scritto per aprire una finestra di dialogo con l’autrice. Una “rubrica del cuore” che fa tanto ‘vintage’ ma non perde di attualità, messaggio ben evidenziato nella puntuale prefazione di Alessandro Quasimodo. Queste lettere catalogate “dalla A alla Z e ritorno”, rispondono al desiderio da parte dell’autrice, di aprire con delicatezza altrettante finestre sul vissuto di donne, usando un approccio “amorevolmente corretto”, come espresso dalla stessa Alibrandi. Lettere che confidano e chiedono consigli; parole che mettono a nudo corpi e sentimenti. Storie che appartengono a noi tutti, poiché noi tutti ne abbiamo fatto esperienza. Questa raccolta di lettere tuttavia non è solo un vademecum per chi lo legge; si tratta di un romanzo i cui capitoli sono i racconti delle protagoniste: un romanzo corale sull’Amore e sugli amori. Un testo scritto anche per gli uomini, spesso, straniti dalla complessità dell’universo femminile. Tanto che potrebbe essere una buona idea, leggerlo insieme durante una terapia di coppia.
Ascoltando le precise domande di Milena Privitera ed il racconto di Cinzia Alibrandi, torna alla mente una considerazione sull’amore della poetessa Anne Sexton: «Io non posso prometterti molto. Io ti do le immagini che conosco. Sdraiati con me e guarda. Noi ridiamo e ci tocchiamo. Io ti prometto amore. Il tempo non ce lo porterà via».
Amore è rischio. È gioia ed è lacerazione. Nascita e morte. Vita! Non ci si può sottrarre alla Vita a questo fluire costante del Tutto, caro ai presocratici.
Etty Hillesum annotava: «Lasciar completamente libera una persona che si ama, lasciarla del tutto libera di fare la sua vita, è la cosa più difficile che ci sia». Cinzia Alibrandi, in Storie di amori e disamori. Dalla A alla Z e ritorno, L’Erudita, 2018, ha invitato il lettore ad affacciarsi a ciascuna di queste finestre, per ascoltare i suoni e gli odori dell’Amore.
L’Associazione “Arte & Cultura” – presente da anni a Taormina con lo scopo di promuovere e valorizzare le eccellenze artistiche ed intellettuali del territorio, ha la sponsorizzazione dell’Associazione Albergatori di Taormina, il patrocinio dell’Assessorato Regionale ai Beni Culturali ed Identità Siciliana, del Comune di Taormina, di Fondazione Mazzullo, Taormina Arte, Club Unesco di Taormina-Valli dell’Alcantara e d’Agrò, di “Gais Hotels Group”, dell’Hotel Isabella e dell’associazione culturale calabrese “Piazza Dalì”.
Lisa Bachis