Torniamo ad occuparci degli sversamenti di reflui fognari sul torrente Pagliara. Dopo il nostro servizio e la denuncia di alcuni cittadini, il caso è stato attenzionato dall’Arpa e dai carabinieri che nei giorni scorsi hanno effettuato un sopralluogo. La scena che si sono ritrovati davanti i tecnici dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sicilia e i militari dell’arma era però diversa da quella che vi avevamo mostrato. Appena alcune ore prima infatti l’amministrazione comunale di Pagliara aveva provveduto a far intervenire degli operai. I liquami sono stati in qualche modo eliminati o semplicemente sotterrati. Il terreno appare infatti interessato da alcuni movimenti.
Sul caso si è registrato anche l’intervento dei consiglieri di minoranza di Pagliara. Attraverso un’interrogazione i consiglieri Domenico Prestipino e Santina Andronaco hanno chiesto di sapere cosa è davvero successo, qual è stata l’esatta dinamica dell’incidente e soprattutto come è intervenuta l’amministrazione comunale di Pagliara per risolvere.
Registriamo anche la replica del primo cittadino Sebastiano Gugliotta che contrariamente a quanto dichiarato a Jonicareporter in un primo momento respinge oggi ogni responsabilità del comune di Pagliara. Eppure proprio lui ci aveva spiegato che i liquami provenivano dalla condotta fognaria di Pagliara e che nel corso di alcuni lavori qualcuno aveva dimenticato di riaprire la pompa, chiusa provvisoriamente, provocando lo sversamento sul torrente.
E sempre il sindaco replicando al servizio pubblicato da Jonciareporter ci spiegava che voleva mantenere un profilo basso per evitare di far avere problemi “a qualche povero operario che per una dimenticanza poteva rischiare il posto di lavoro”.
In più di un messaggio vocale inviatomi il sindaco Gugliotta mi spiegava cosa era successo assicurando un pronto intervento.
Stupisce quindi adesso il cambio di versione. Siamo però fiduciosi che le autorità intervenute sapranno meglio di chiunque altro chiarire cosa è successo, individuare eventuali responsabilità e stabilire se gli interventi di sistemazione sia stati eseguiti correttamente.