“Nessuno ha mai detto di voler chiudere il Teatro …anzi !! Vogliamo solo chiudere la stagione del Comitato che doveva essere transitorio, una transitorietà che dura da 13 anni !!” Replica cosi l’assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi alla nota del circolo del partito democratico di Taormina che nelle scorse ore era intervenuto ufficialmente sulla querelle nata per alcune dichiarazioni dello stesso assessore circa la proprietà del Teatro Antico. La replica dell’assessore Li Calzi arriva attraverso facebook, sulla pagina ufficiale di Jonicareporter, dimostrando ancora una volta la potenza e l’utilità dei social, capaci al momento opportuno di dar vita ad una piazza virtuale e favorire cosi il confronto con i cittadini. L’assessore Li Calzi ha spiegato che la volontà della Regione è quella di “ arrivare rapidamente e finalmente alla Fondazione che ovviamente avrà la governance del Teatro e quindi la disponibilità. Nell’intervento di ieri , ha poi spiegato l’assessore, stavo rispondendo al Sindaco che richiamava “non so quale accordo” che prevedeva che la fondazione Piccolo versasse parte del biglietto di utilizzo del teatro come sede della mostra al Comune. In ogni caso, ha proseguito la Li Calzi, la volontà del Governo Regionale e quindi della medesima è intesa proprio a <FARE SISTEMA> superando tutte le criticità che nel territorio ben conoscete e che hanno sin qui portato solo a far sopravvivere un comitato senza assicurare un futuro ai lavoratori e alla gestione del Teatro di Taormina”. E proprio in merito al futuro dei lavoratori l’assessore Li Calzi ha poi affermato: “Nella norma proposta è esplicitato che la mission sia dare continuità, sostenibilità e valore all’attività di Taormina Arte assicurando però una governance, che il comitato, che aveva appunto natura transitoria, non ha dato.” L’assessore Li Calzi ha poi evidenziato l’importanza che Taormina possa iniziare a contare anche su altre strutture, come ad esempio il Palacongressi. Una struttura che consentirebbe davvero di pensare ad un programma di destagionalizzazione garantendo una continuità lavorativa anche ai dipendenti del Comitato Taormina arte. “ I dipendenti, ha però subito precisato l’assessore, sono stati assunti dal comitato in cui la regione non ha titolo.” Di fronte alla richiesta di garanzie sul loro futuro l’assessore ha però chiarito che “ la volontà del governo regionale è di valorizzare le loro professionalità acquisite nella costituenda Fondazione.” A chi poi chiedeva informazioni riguardo la norma proposta l’assessore ha risposto spiegando che “è contenuta nel maxi emendamento alla Finanziaria approvato dalla giunta Regionale del 20/03. E’ possibile dunque trovarla sul sito della regione. La stessa, ha poi aggiunto, essendo stata stralciata dalla commissione bilancio seguirà il percorso della norma cosiddetto “ Sbloccasicilia” che andrà in discussione in aula a maggio dopo che sarà stata chiusa la finanziaria.”“Purtroppo, ha affermato, oggi possiamo parlare di salvaguardare le professionalità e non di garantire la continuità dei rapporti lavorativi; cosa, ha aggiunto, che sarebbe stato possibile fare se fosse stata rispettata la norma che nel 2002 prevedeva il comitato con l’unica finalità di costituire la fondazione e quindi con carattere di immediatezza …e invece sono passati 13 anni.”Incalzata più volte sul futuro dei lavoratori l’assessore regionale al turismo Li Calzi ha risposto con fermezza: “Nessuno vuole perdere le professionalità di chi ha lavorato sinora. Comunque il tema sarà oggetto a breve di approfondimento. Vi terrò informati ma ribadisco si vuole dare sostenibilità economica e certezza ai lavoratori. Nelle attuali situazioni di bilancio, ha poi spiegato, un “comitato” (forma giuridica dai contorni labili e per sua natura transitori) non potrebbe più avere un capitolo di contribuzione mentre una fondazione avrebbe come presupposto la sostenibilità economica e una dotazione organica congrua con le sue attività – per questo diventa essenziale che la fondazione non si occupi solo del Teatro Antico (di per se fruibile solo nella stagione estiva) ma abbia un’operatività più estesa così da garantire un’occupazione stabile e certezza economica.” “Il passaggio dei lavoratori di Taormina Arte nella nascente fondazione non è per nulla scontato soprattutto, ha spiegato l’assessore Li Calzi, data la situazione debitoria che caratterizza oggi il comitato e che è la causa del perdurare per ben 13 anni di una situazione che per sua ratio doveva essere transitoria.” Infine l’appello dell’assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi : “ Dobbiamo fare sistema proprio per costruire le condizioni per garantire la ricollocazione dei lavoratori nella Fondazione. Uniamo gli sforzi per rendere possibile tutto ciò. Se non agiamo, insieme, verso una sostenibilità economica credibile non avremo nessuna possibilità di ottenere, in questa situazione di crisi, risorse economiche a sostegno delle attività di arte e spettacolo di Taormina organizzate nella transitoria forma del <comitato>. Nulla è ancora deciso. Non mi sentirete mai promettere un posto di lavoro se non sono sicura di poterlo garantire – senza la modifica della legge il comitato ha comunque una situazione di passività che non garantisce futuro se non sono garantite adeguate risorse in bilancio – per questo se non modifichiamo la legge sarà impossibile ottenere dall’assessore ai beni culturali Baccei le necessarie risorse.” Infine ha concluso l’assessore “ Richiamo l’attenzione di tutti verso la difficile situazione che caratterizza la formazione del bilancio Regionale e ribadisco la norma in questa fase è stata stralciata dalla finanziaria ed andrà appunto in un provvedimento normativo successivo.”