TAORMINA. POLEMICHE PER LE DICHIARAZIONI DI SEBASTIANO DE LUCA. LA REPLICA DELL’ ASSESSORE CARELLA

Mentre le bandiere della protesta  sventolano ancora,  ecco aleggiare sulla piazza le polemiche. A far discutere sono le dichiarazioni del presidente di Confindustria alberghi Taormina Sebastiano De Luca che ieri sera in diretta su Rai 3 durante il collegamento con la trasmissione Ballarò ha colto l’occasione per ribadire la propria posizione e quella dei suoi associati  riguardo la  tassa di soggiorno. Dichiarazioni fuori luogo a detta di molti. Dichiarazioni che non sono proprio piaciute agli amministratori comunali  che stamani non hanno nascosto il loro disappunto. A Sebastiano De Luca viene rimproverato di aver approfittato di una piazza, un microfono e una telecamera per esprimere,  senza timore di smentita alcuna,  la propria opinione. E dunque ciò che oggi gli amministratori taorminesi molto probabilmente dovrebbero  recriminare è semplicemente la loro assenza ieri sera in piazza. Un assenza che è pesata come un macigno su piazza IX Aprile, un macigno sotto il cui peso adesso gli amministratori  rischiano di rimanere schiacciati. Pesano infatti le dichiarazioni di De Luca, che fuori luogo o no, sono rimbalzate nelle case di milioni di telespettatori senza che nessuno degli amministratori di Taormina potesse replicare…semplicemente perché non c’erano. E non c’erano neanche stamattina. Tra i sindaci del comprensorio presenti in veste ufficiale con tanto di fascia tricolore a manifestare la propria vicinanza alla piazza in protesta e dunque ai lavoratori mancava infatti il primo cittadino Eligio Giardina,  a cui sarebbe toccato,  fascia tricolore al petto fare gli onori di casa, mentre il suo vice Ivan Gioia è arrivato solo verso la fine della manifestazione.  C’era invece l’assessore Tanino Carella che abbiamo intervistato. Non soltanto sulla manifestazione odierna. Riguardo le dichiarazioni di De Luca  sulla tassa di soggiorno, interpretata come un attacco all’ amministrazione comunale, Carella ha affermato che il comune di Taormina non ha ancora percepito la quota relativa al 2014, evidenziando come i principali evasori di tasse a Taormina siano da ricercare proprio tra gli imprenditori e gli albergatori.

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