![La foto del corridoio ecologico postata su fb dal consigliere comunale Sandro Triolo](https://www.jonicareporter.it/wp-content/uploads/2015/04/3de37b3f2de6564a2ea064ec2afe25d4.jpg)
Quando uno scatto basta a raccontare l’inciviltà delle persone e l’incuria delle amministrazioni… Un binomio micidiale che fa di un oasi verde nel cuore della Valle D’Agrò un luogo ormai abbandonato al proprio destino. Nonostante i proclami delle varie amministrazioni che si sono succedute negli anni…il corridoio ecologico continua rimanere terra di nessuno. Più volte si è parlato della necessità di individuare una strategia integrata per la manutenzione e valorizzazione delle aree già destinatarie del finanziamento del pit 13 “ progetto recupero ambientale del torrente Agro’ e creazione di corridoi ecologici tra le aree protette”. Una strategia che avrebbe dovuto coinvolgere i comuni di Sant’Alessio Siculo, Forza D’agro, Savoca e Casalvecchio Siculo ma che di fatto ad oggi non esiste. Oggi la foto postata su facebook dal consigliere comunale Sandro Triolo ha riacceso i riflettori sull’argomento, mettendo in luce cumuli di rifiuti. Ma è davvero cosi complicato riuscire a trovare una soluzione definitiva alla gestione del percorso? Ricordiamo una proposta del primo cittadino di S. Teresa di Riva Cateno De Luca riguardo la possibilità di utilizzare il finanziamento dell’associazione Amiamo Santa Teresa, circa 500 mila euro, per realizzare punti vendita agro gastronomici, verde attrezzato per bambini e tempo libero, aree per pic-nic, pubblica illuminazione, video sorveglianza, chioschi con piccole balere. Era dicembre 2013. Che fine ha fatto il progetto? A rispondere è proprio Cateno De Luca : “ Non si è fatto nulla, spiega oggi De Luca, perché mancavano i titoli di disponibilità con il demanio fluviale in quanto i comuni non pagano il relativo canone da circa 10 anni!” Condizione necessaria per la realizzazione del progetto era la richiesta delle concessioni demaniali di tutto il percorso ecologico ma ovviamente non avendo pagato il canone è impossibile ottenere le concessioni. “In più occasioni, spiega De Luca, abbiamo chiesto ai sindaci dei comuni in cui ricade il percorso di delegare Santa Teresa di Riva per la sistemazione ma si sono rifiutati. Oggi, prosegue De Luca, S. Teresa sta completando l’iter amministrativo con il demanio fluviale ed abbiamo già le somme da parte per saldare. Gli altri comuni non mi risulta. E se non hai titoli di disponibilità, conclude De Luca, puoi solo fare interventi di carattere socio sanitario cioè pulizia.” Il che, a dire il vero, sarebbe già una gran cosa.