Il Polo Ospedaliero di Taormina si trova nuovamente al centro delle polemiche. Dopo le segnalazioni giunte dai cittadini e dagli stessi operatori della sanità per l’eccessivo carico che il Pronto Soccorso si ritrova con grande fatica dover gestire, a seguito della chiusura di quello di Giarre, le polemiche adesso riguardano l’UOC di Ortopedia. A farsi portavoce di alcuni disservizi e chiedere spiegazioni ai vertici dell’Azienda Sanitaria sono il Coordinatore Provinciale Sanità della FPCGIL Antonino Trino e la Segretaria Provinciale Clara Crocè.
“Stando alle notizie in nostro possesso, scrivono Trino e Crocè, a causa dell’indisponibilità dell’apparecchio di brillanza (apparecchiatura radiologica portatile usata in sala operatoria per i controlli estemporanei), non si riescono a garantire le urgenze traumatologiche. Se quanto sopra specificato trovasse conferme ufficiali, sarebbe di una gravità estrema sia per i disagi che i pazienti subirebbero, costretti a trasferimenti verso altre strutture, sia per le ripercussioni economiche sui bilanci aziendali, a causa di un maggior esborso per i trasferimenti, che per il mancato introito del relativo DRG, malgrado le spese sostenute per la diagnostica; praticamente, affermano i due esponenti della FPCGIL, il paziente viene studiato ai fini diagnostici per poi trasferirlo ad altra struttura per l’intervento.”
Una situazione sulla quale Crocè e Trino hanno chiesto venga fatta chiarezza al più presto al fine di valutare eventuali azioni a tutela della collettività.