La tradizione dei Cuntisti siciliani è antica quanto la stessa rabbia e la stessa voglia di denuncia che pervade la Sicilia. Abbiamo grandi personaggi che la portano avanti, come Mimmo Cuticchio, che nasce dalla tradizione dei pupi, o Vincenzo Pirrotta, attore e regista di grande talento. Da qualche tempo l’attore Carlo Barbera ha abbracciato questo genere teatrale, cuntando i poemi omerici alla sua maniera, nel suo dialetto, servendosi di un cartellone, una spada, della voce e del corpo, che mette a disposizione del pubblico, in una improvvisazione teatrale, che lo porta ad ironizzare sulle storie e i personaggi dell’epica omerica. Carlo Barbera parte da lontano per fare questo e comincia nel 2007 mettendo in scena il teatro canzone, per arrivare all’improvvisazione scenica nel 2014, sperimentata prima in parte, associata al canto; poi totalmente, durante performance con gli studenti, ma anche col pubblico adulto. Ne viene fuori una divertente beffa, che cala l’epica omerica nei nostri giorni, con tutta una serie di ingredienti che condiscono le storie e le rendono affascinanti, nell’affabulazione che l’artista nizzardo porta avanti per circa settanta minuti sul palcoscenico. Alle sue spalle i fondali illustrati alla maniera dei cantastorie, l’anno passato, per l’Iliade, da Chiara Giunta; quest’anno, per l’Odissea, da Natalia Silvestro. Il tutto è un misto di cultura e tradizione, ma di grande modernità, che merita di essere visto. Chi volesse assistere al prossimo spettacolo di Carlo Barbera potrà farlo il 30 maggio prossimo all’Auditorium Comunale di Nizza di Sicilia alle ore 21.00, dove debutterà “Ulissea” i viaggi di Ulisse raccontati in maniera divertente da Carlo Barbera.
