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venerdì, Dicembre 27, 2024

CASALVECCHIO SICULO. FESTIVAL BIZANTINO-ARABO-NORMANNO

CulturaCASALVECCHIO SICULO. FESTIVAL BIZANTINO-ARABO-NORMANNO

Il Lions Club Letojanni-Valle D’agrò ha collaborato all’organizzazione del “Festival Bizantino-Arabo-Normanno- incontri di Civiltà, crocevia di Pace, lo splendore culturale di una società cosmopolita a 900 Anni dal diploma di donazione di Ruggero II”. La manifestazione è stata organizzata dal comune di Casalvecchio Siculo, dal 28 al 30 luglio, in sinergia con l’unione dei comuni delle Valli Ioniche Dei Peloritani, la parrocchia di S. Onofrio eremita, l’archeoclub area ionica Messina, Naxos legge, il caffè d’arte “ il paese di fronte al mare” e la pro-loco di Casalvecchio Siculo.

Il club ha curato l’organizzazione  del  convegno che si è svolto il 29 luglio, presso la piazza ten. Elia Crisafulli a Casalvecchio, mirato ad approfondire gli aspetti fondamentali della società cosmopolita delle Valle D’agrò, ovvero religioni, storia, popoli e linguaggi.

Moderatrici dell’evento sono state l’architetto Ketty Tamà (Past President Del Lions Club Letojanni-Valle D’agrò) e dalla studentessa e poetessa Mariapia Crisafulli.

La tematica della storia è stata approfondita da Fulvia Toscano, direttrice artistica della rassegna letteraria “Naxos Legge” con la relazione dal titolo: “la necessità della memoria storica per custodire la bellezza” , in cui è stata ribadita l’importanza dei riti di memoria, della celebrazione degli anniversari storici come avamposto contro l’apatia e la perdita di identità culturale dei popoli.

Dal saggista e blogger Carlo Ruta, impegnato giornalista d’inchiesta che ha più volte rischiato in prima persona per garantire il diritto all’informazione libera,  è stata invece sviluppata la tematica : “Cristiani e Musulmani nella Sicilia Normanna”. Egli ha narrato le relazioni esistenti tra gli Altavilla e gli arabi ancora presenti in Sicilia, ribadendo come questi ultimi fossero di supporto alla società normanna, soprattutto con le loro tradizioni e metodologie di coltivazione della terra e di irrigazione oltre che con la loro cultura architettonica.

La tematica dei popoli è stata affrontata dalla psicologa di Casalvecchio Siculo Carmela Gressini, che ha dimostrato come le diverse influenze dei popoli vissuti nella Valle D’Agrò siano di fatto ancora chiaramente leggibili nel vissuto quotidiano, nelle tradizioni locali e nelle componenti caratteriali, rispettivamente di matrice araba, normanna, inglese, greca e ribadendo quanto questa classificazione sia oggettivamente  superata dalla presenza dentro ogni essere umano di componenti genetiche che derivano da tutte le etnie. 

Gli indirizzi di saluto sono stati portati dal sindaco di Casalvecchio Siculo, Marco Saetti, e dal presidente del Lions Club Letojanni-Valle D’Agrò dott. Alessandro d’angelo.

Durante la serata, quale momento di evocazione della memoria storica,  è stata data lettura di un brano introduttivo del diploma di donazione di Ruggero II all’abate Gerasimo, datato ottobre 1116, ovvero novecento anni fa,  documento  con cui ha avuto inizio l’epopea religiosa, culturale ed artistica della Valle D’agrò, atto con il quale venne  disposta la riedificazione della basilica dei S.S. Pietro e Paolo.

Il club ha inoltre partecipato alla consegna dei premi nella serata finale del premio letterario “ Voci Dall’Abbazia”.

L’impegno del Lions Club Letojanni-Valle D’Agrò nei confronti del recupero della memoria storica della valle rimane immutato, mentre continuano gli incontri e le proposte per raccogliere i fondi necessari al ritorno in basilica delle riproduzioni digitali   dei  nove preziosi manoscritti e codici miniati sia greci che latini, che durante gli anni della decadenza  vennero venduti a Gonzalo Perez, segretario particolare di Carlo V E Filippo II di Spagna, e successivamente alla biblioteca dell’Escorial di Madrid dove si trovano tutt’oggi.

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