La notizia del giorno è l’indagine della procura di Forlì dalla quale emerge che il giro d’Italia del ’99 fu condizionato dalla criminalità organizzata.
In una intercettazione ambientale un boss della camorra “confessa” che fu alterato l’esame antidoping al fine di estromettere Pantani dalla corsa. Il tutto per un giro miliardario di scommesse in cui la camorra aveva puntato contro il pirata. Purtroppo sono passati troppi anni (17) e la prescrizione penale è un’arma letale. Quindi non sapremo, almeno processualmente, mai se il boss millantava oppure diceva la verità. L’unico modo è collegare questa vicenda alla morte del pirata. Nel senso che lui aveva scoperto chi lo aveva incastrato e qualcuno gli ha dato una “mano” a suicidarsi. Molto difficile.
Certo il sospetto che le cose siano andate almeno in parte così è forte. La sensazione sin da subito è stata quella che ci fosse qualcosa di strano. Il valore di ematocrito di poco superiore alla norma, comportava solo una sospensione cautelativa di 15 giorni. La cosa ancora più strana è che gli esami svolti dal pirata nelle ore successive mostravano il livello come normale. Non credete ai complotti? Beh anche nel calcio non si credeva… …eppure abbiamo visto quale era il sistema che gestiva il pallone in Italia. D’altra parte che in questo paese ci sia un problema di legalità grosso come una casa è questione risaputa.
Quello che penso io è che siamo stati derubati nostro campione.
Pantani era il campione del popolo. Come lo furono Bartali e Coppi prima di lui. Era la sua umanità a renderlo così amato. Forse molti ricorderanno i pomeriggi incollati davanti alla TV per qualche tappone di montagna. Proprio la sua umanità è stata la sua condanna. Avrebbe dovuto fare come Eddie Merckx quando fu anche lui “incastrato” in maniera simile: rifiutarsi di correre in Italia. Il campione belga fu poi pregato in ginocchio di ritornare. Ma Pantani era troppo “umano” e non trovò dentro di sé la forza di reagire. Speriamo che almeno l’indagine sportiva faccia il suo corso e il pirata venga riabilitato. Serve a poco perché lui non è più tra noi ma almeno una piccola parte di verità sarà ristabilita.
Una piccola verità è sempre meglio di nessuna verità come insegna Camilleri.
Leicester.Favola e nostalgia.
Sembra una squadra del passato catapultata nel calcio moderno. Cazzuta come poche altre. Dopo una magia alla Holly e Benji di Okazaki tutti a difendere il preziosissimo 1-0 e il primato in classifica. Jamie Vardy il campione operaio a sacrificarsi. Drinkwater, probabile anglicizzazione di Bevilacqua, improbabile playmaker. Storie di sport che fanno bene.