Il giorno dopo il voto si commentano e si analizzano i risultati. Non solo di chi ce l’ha fatta ma anche e soprattutto di chi è rimasto fuori.
Tra i grandi esclusi deve dire addio all’Assemblea siciliana, Giovanni Ardizzone, attuale presidente del Parlamento regionale e candidato nella lista di Ap-centristi, che non superando lo sbarramento del 5% rimane fuori dal Palazzo.
Ardizzone, esponente di punta dei ‘centristi’ di Casini, era capolista a Messina, dove Ap sfiora il 5% ma la sua performance è al di sotto delle aspettative, ponendosi al penultimo posto tra tutte le liste, fa peggio solo quella dei “Siciliani liberi”.
Restano fuori anche Beppe Picciolo, di Sicilia Futura, nonostante oltre diecimila voti che oggi affida al social network le sue considerazioni:
“Battuti ma non vinti, stanchi ma non sazi, scrive Picciolo. Orgogliosi, prosegue, di un enorme risultato fatto da un manipolo di uomini #liberi da vincoli, da condizionamenti interni ed esterni, smaniosi di dimostrare in tutte le sedi politiche e non la propria capacità, correttezza e trasparenza, di cercare tutte le forze sane e libere di questa città che si vogliano aggregare in un progetto unitario che metta al centro #Messina e la sua provincia, partendo dai nostri quasi 19.000 voti di militanti ed #amici (che possiamo rivendicare di conoscere uno ad uno) noi continueremo la nostra #guerra, fino a quando avremo forza, fino a quando avremo lucidità, fino a quando avremo orgoglio di essere liberi! Parleremo al 50% dei messinesi e dei siciliani che si sono rifiutati di andare a votare, e con in quali non abbiamo avuto la fortuna di poter parlare prima! Spiegheremo loro le ragioni della buona politica e cercheremo di avvicinarli a noi. Continuiamo con maggiore slancio e passione, sicuri che già dalla prossima settimana potremo festeggiare insieme un grande risultato. Il #NOSTRO!”
Niente da fare neanche per Santi Formica, solo quarto tra le fila di Forza Italia, Nino Germanà ( 11.046 voti), Pippo Currenti (3.748 voti in Popolari e Autonomisti) e Marcello Greco (2.399 preferenze in Sicilia Futura).
Buon risultato ma non abbastanza da blindare il posto all’Ars per Matteo Francilia, Davide Paratore, Antonio D’Aveni.