Botta e risposta a colpi di manifesti murari tra l’amministrazione comunale e il gruppo politico Giardini Bene Comune.
L’amministrazione ha scelto infatti per rispondere alle accuse lanciate nelle scorse settimane dai consiglieri di opposizione la stessa arma : ovvero un manifesto murario.
Al centro delle polemiche i presunti costi per l’impianto d’illuminazione pubblica Dibawatt.
“In merito al manifesto apparso sui muri di Giardini, il giorno dei festeggiamenti della Santa Patrona, esponiamo, per rassicurare i cittadini, la sintesi del progetto e del contratto consultabile anche presso l’ufficio tecnico comunale. Le accuse del gruppo Giardini Naxos Bene comune, si legge nel manifesto, sono false. L’impianto è totalmente gratuito per i cittadini e per il comune.”
L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Nello Lo Turco difende dunque con forza il progetto illustrando quali saranno i risparmi per le casse comunali.
Prima dell’intervento dibawatt la spesa annuale dell’illuminazione pubblica ammontava a euro 328.447,8. Dopo l’intervento la spesa si è ridotta a 146.495,28 euro. Il risparmio di spesa annuale per le casse comunali è dunque di euro 181.952,53.
Quota leasing annuale corrisposta con il risparmio euro 85.421,42. Il risparmio netto annuale è di 95 mila euro circa.
In pratica, si legge nel manifesto, in cinque anni il comune risparmierà quasi 900mila euro; di questi 900 mila euro è vero che 427 mila, la somma contestata dal gruppo Giardini Bene comune, sarà corrisposta come leasing ma resta il fatto, afferma l’amministrazione, che rispetto ai costi precedenti all’intervento il comune avrà un risparmio di 482 mila euro.
Qualora i firmatari del manifesto, Bene Comune, continuassero a distorcere il significato del progetto, l’amministrazione si dice infine a disposizione per ogni eventuale ulteriore chiarimento.