Ha fatto tappa ieri a Taormina il Sicily Happy Talk, l’evento itinerante organizzato dal Sicilia Convention Bureau e condiviso dalla Regione che in dieci tappe toccherà la Sicilia per favorire l’incontro e il dialogo tra operatori turistici – congressuali e istituzioni locali, dall’ entroterra ennese alle isole Eolie . Analisi del movimento turistico delle destinazioni siciliane mappate, presentazione dei dati dell’osservatorio congressuale e dibattito sulle prospettive di sviluppo turistico siciliano, con un occhio di riguardo alla meeting Industry: questa l’agenda dell’incontro rivolto alla filiera turistica – congressuale che può contare sul prezioso supporto dell’Osservatorio Turistico Regionale, fonte dei dati statistici turistici elaborati e illustrati ai partecipanti. “Taormina sta cambiando il suo volto turistico. Nata, oltre un secolo addietro, come meta ideale per il turismo”fuori porta”, oggi viene spesso etichettata come destinazione estiva, anche se certamente di fascia elevata; la destinazione da sola soddisfa infatti il 35% dell’offerta ricettiva 5stelle siciliana con quasi 1.500 posti letto destinati ad un target di alto profilo. Oggi però Taormina è poco “congressuale” e la permanenza media dei suoi ospiti di circa 3,8 giornate lo dimostra” a dichiararlo è stato Vincenzo Tumminello , presidente del Sicilia Convention Bureau, che ha poi aggiunto “Il Sicilia Happy talk ha sviscerato una sensibilità al tema da parte degli operatori locali. Noi, ha concluso, siamo pronti a sostenere la filiera per lo sviluppo del turismo congressuale taorminese.” Un tema quello del turismo congressuale sempre in primo piano a Taormina, legato alla discussione infinita sulla possibilità di recuperare il Palazzo dei Congressi e inevitabilmente dunque alle varie ipotesi e strategie per destagionalizzare il turismo. Argomenti affrontati anche dall’ assessore regionale al turismo Cleo Li Calzi. “L’iniziativa del Sicilia Convention Bureau, ha affermato l’assessore regionale Cleo Li Calzi– è in perfetta sintonia con quelle da noi promosse per rinforzare il sistema turistico regionale e posizionare la Sicilia nel mercato turistico internazionale. Solo attraverso una proficua sinergia tra operatori privati ed istituzioni, infatti, si può qualificare l’offerta e garantire l’organizzazione competitiva del prodotto turistico. Quello congressuale rappresenta un segmento che ha enormi potenzialità di crescita in Sicilia ed un valore aggiunto assai consistente, su cui stiamo puntando in modo deciso, a partire dalla partecipazione alla Borsa sul Turismo congressuale (IMEX) che si svolgerà a Francoforte dal 19 al 21 maggio in occasione della quale proporremo un approccio innovativo che valorizzi la filiera e l’opportunità di utilizzare non solo le strutture congressuali esistenti, ma anche tante altre prestigiosissime location che distinguono l’offerta dell’Isola”. “Proprio Taormina -ha sottolineato la Li Calzi– rappresenta il luogo simbolo per il rilancio del turismo congressuale in Sicilia: al di là delle polemiche strumentali di questi giorni, che non mi interessa alimentare, l’obiettivo che ci siamo prefissi e su cui il Governo Regionale è impegnato, è quello di garantire certezza e sostenibilità, eliminando sprechi e inefficienze, puntando sulla produttività e su una gestione manageriale anche di quelle strutture ed istituzioni che in questi anni avrebbero dovuto diventare occasione di sviluppo concreto e di occupazione e che, purtroppo, ci hanno consegnato solo incertezze, transitorietà e passività. Il rilancio di Taormina Arte –ha concluso l’assessore– passa anche dall’affermare Taormina come polo del turismo congressuale: la messa a sistema del Teatro Antico e del Palazzo dei Congressi è la condizione base per garantire continuità lavorativa prolungando la stagione turistica di Taormina che è uno dei simboli del turismo in Sicilia”.