
Maria Montessori amava dire: «Se v’è per l’umanità una speranza di salvezza e di aiuto, questo aiuto non potrà venire che dal bambino, perché in lui si costruisce l’uomo».
Su tale base, morale e pedagogica, sono state gettate le fondamenta della Scuola “Mousikè” diretta dalla Professoressa Maria Intelisano. Lo scopo è quello di intraprendere, insieme ai bambini e ai ragazzi, un percorso di educazione alla musica che ne faccia individui consapevoli e uomini ricchi di valori, affinché dalla tradizione del passato e dall’insegnamento nel presente, si abbiano gli strumenti per agire sul futuro. Dal bambino e dal ragazzo si costruisce l’uomo. La musica allora è universo di dialogo, di confronto, e di partecipazione ad una comunità.
Nella carta di presentazione dell’Associazione, pubblicata sulla pagina “Facebook”, si può avere accesso alle prime informazioni sulle varie attività svolte:
«La Scuola “Mousikè”, fondata nel 2002 a Taormina per iniziativa della pianista Maria Intelisano, nasce con l’intento di diffondere l’educazione musicale attraverso lo studio della musica, con l’istituzione di numerosi corsi per gli strumenti ed il canto, rivolti ai bambini, ai giovani e agli adulti. Diventa in brevissimo tempo un luogo di incontro, di confronto e di ricerca, offrendo un’offerta formativa a tutti coloro interessati ad uno studio “serio” della musica. Lo scambio culturale con importanti enti quali l’Istituto di Alta Formazione Artistica e musicale “V. Bellini” di Catania, il Conservatorio “A. Corelli” di Messina, l’Accademia “Santa Cecilia” in Roma, attraverso stage e masterclass con insigni docenti nel campo della didattica strumentale, sono il fiore all’occhiello dell’Associazione che, con grande volontà, entusiasmo e spirito d’intraprendenza opera tutt’oggi sia nel campo della didattica musicale sia in quello dello spettacolo sia in quello dell’Istruzione in regime di convenzione con Scuole pubbliche. Dal 2013, l’Associazione “Mousikè” è struttura convenzionata con il Conservatorio di Stato “A. Corelli” di Messina e dal 2019 è partner PCTO dell’IOS “Musco” di Catania».
Le associazioni, che diffondono il sapere contenuto negli strumenti attraverso la musica, sono parte integrante del tessuto storico taorminese così come lo sono le arti sceniche e il cinema. Naturale dunque la presenza di varie scuole le quali, oltre a promuovere l’insegnamento e il perfezionamento per gli adulti, si occupano di seguire la formazione dei giovani e futuri musicisti. Anche all’interno della scuola cittadina, grande attenzione è rivolta all’educazione musicale. Musica, teatro e cinema sono Taormina e ne arricchiscono l’identità da lunghissimo tempo.
La Scuola “Mousikè” – con le proprie peculiarità e tratti distintivi che la rendono un’istituzione di alto livello – opera su differenti piani, avvalendosi di collaborazioni con altri prestigiosi musicisti per offrire un’azione mirata all’interno di realtà delicate, in un’opportunità di integrazione e inclusione rivolta non solo ai giovani di Taormina.
Il corpo docenti è infatti composto dal Presidente: Prof.ssa M° Maria Intelisano con i soci: Prof.ssa M° Joanna Moschella; Prof. M° Daniele Zappalà; M° Irina Viktorovskaja; M° Gabriele Cairone; M° Sandro Curcuruto; M° Peppe Stancanelli.
Nell’intervista alla Professoressa Intelisano, attraverso le mie consuete “tre domande”, sono emerse le scelte fatte sin qui e le intenzioni che hanno condotto alla fondazione di “Mousikè”.
- Professoressa Intelisano, da quanto tempo opera nel campo musicale e dove ha maturato la sua esperienza professionale?
Opero nel campo musicale da più di vent’anni. Mi sono diplomata giovane ed ho intrapreso percorsi musicali che mi hanno formata prima umanamente e poi musicalmente. Ho seguito corsi di perfezionamento, masterclass. Il corso sulla “Propedeutica musicale” mi ha fatto capire il vero valore della musica. Il corso in questione ci preparava ad insegnare musica ai bambini disabili o in deficit cognitivo. Da lì ho capito tutto. Ho voluto intraprendere la strada dell’insegnamento, il ruolo l’ho ottenuto dopo venti anni.
- Quali sono le emozioni e gli insegnamenti che riceve dal suo contatto con i giovani?
Insegnare, per me, è dare e offrire la mia preparazione ai ragazzi e a chi vuole coglierla. In compenso, ricevo un grande affetto ed un ritorno immediato nel momento in cui i miei studenti eseguono alla perfezione quello che gli ho insegnato.
- L’ultimo vostro spettacolo, si è tenuto nel “Duomo” di Taormina lo scorso Natale, nel 2019, ad opera dell’Orchestra “Sinfonietta”; quali sono state le finalità del concerto?
Riguardo all’ultimo spettacolo, l’Orchestra “Sinfonietta” nasce da un’idea avuta insieme a Joanna Moschella, taorminese pure lei, che come me lavora fuori Taormina. Entrambe operiamo dentro scuole con ragazzi di varie età. E siamo a stretto contatto con studenti che hanno il desiderio di conoscere a fondo l’universo musicale. Lavorando lei al “Musco” di Catania ed io a Messina, abbiamo avuto l’idea di formare l’Orchestra per offrire lai ragazzi la possibilità di esibirsi secondo il modello dell’alternanza scuola-lavoro. La “Sinfonietta” è quindi un progetto con forte vocazione sociale, ancor prima di essere un laboratorio musicale formativo e professionalizzante. Abbiamo lavorato insieme con i miei amici musicisti gratuitamente e con gli sponsor che hanno solo coperto le spese del concerto. La musica è questo, se si può sostenere anche solo una persona, si sarà felici per la vita. E questo vale per noi tutti che siamo dentro “Mousikè”.
Per avere maggiori informazioni o curiosità su “Mousikè”, si può accedere tramite la Pagina “Facebook” oppure qui di seguito ci sono altri dettagli:
Telefono – 348 582 9708
m.me/MousikeTaormina
mousike.csm@libero.it