#IOSTOCONTAOARTE… LA PROTESTA DIVENTA SOCIAL

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Da twitter a facebook …anche il web si mobilita in  difesa di Taormina Arte. In poche ore il gruppo “ Salviamo Taormina arte” ha registrato più di 2mila “mi piace” mentre su twitter è stato lanciato l’hashtag  ‪#‎iostoconTaoArte  che è già stato twittato anche da personaggi del mondo dello spettacolo.  L’attrice  Monica Guerritore ha garantito sostegno alla battaglia in difesa di Taoarte  scrivendo che i suoi ricordi più intensi sono legati alle notti al Teatro Greco. Scopo dell’iniziativa è informare la cittadinanza su cosa sta accadendo e sensibilizzare l’ opinione pubblica. “Salvaguardiamo la continuità dei RAPPORTI di LAVORO già instaurati vero patrimonio professionale frutto dell’esperienza di trent’anni di attività culturale” è l’appello lanciato dalla pagina facebook. “Taormina Arte, si legge,  ha bisogno del sostegno di tutti! Non si tratta di una semplice campagna su Fb ma rappresenta un chiaro e importante segnale di vicinanza ad una storica istituzione culturale. Segnale che deve giungere forte e chiaro anche alla politica. Il semplice cittadino può fare tanto, anche con un piccolo gesto. La nave affonda, si legge ancora,  e noi ci riserviamo il diritto di indignarci.” Al centro della vicenda lo scioglimento del Comitato Taormina Arte, costituito nel 1983 tra la Provincia di Messina, il Comune di Taormina e il Comune di Messina. Le principali tappe della vicenda vengono ripercorse in uno dei post pubblicati sulla pagina “Salviamo taormina arte”. A dare il via all’ iter l’atto di indirizzo firmato dal Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Messina, dott. Filippo Romano. “La Provincia regionale di Messina, si legge, oggi libero Consorzio Comunale, necessita infatti di liquidare le partecipazioni ad organismi, associazioni, società ed Enti non strettamente attinenti ai fini istituzionali. La situazione del Comitato è da tempo minata da passività di bilancio, accumulate negli anni, unitamente alla drastica realtà dei finanziamenti e delle risorse regionali, progressivamente ridotti dal dato storico superiore ai 3.000.000 di € annui fino al 2010 ai 2.864.000 € del 2012, al 1.544.000 € del 2013, fino ad arrivare all’irrisoria cifra di 700.000 € del 2014. Tale esposizione debitoria risulta essere giornalmente in aumento a causa delle spettanze arretrate, ad oggi di 8 mesi, dei dipendenti, relative a retribuzioni, oneri assistenziali e previdenziali.” Proprio il futuro dei lavoratori del comitato è a rischio. “ Appare troppo semplice, si legge ancora, abbandonare il comitato al proprio destino e riproporre un brand vincente, quando a farne le spese sono i dipendenti, veri e propri creditori non soddisfatti nonché parte lesa. Una squadra, tra maestranze, dirigenti e dipendenti, che con amore e dedizione si è spesa negli ultimi mesi senza “intascare” nemmeno lo stipendio, continuando con irreprensibile professionalità a svolgere le proprie mansioni. E’ d’obbligo riconoscere che soltanto grazie a loro è stato possibile garantire il regolare svolgimento di un festival del cinema, ormai scoppiato, e degli eventi in programmazione. Taormina arte, infatti, non è semplicemente perno dell’organizzazione di eventi come il Taormina film fest e i Nastri d’argento, ma fornisce anche l’apporto logistico a concerti, rappresentazioni ed eventi “esterni” e realizzati da privati. In attesa di ulteriori sviluppi riguardo a \un tracollo che, con ogni probabilità, si sarebbe potuto evitare, non possiamo che invitare tutti a prendere le difese di taormina arte, così come questa per anni si è battuta per il nostro patrimonio culturale e artistico. Un impegno trentennale che rischia di essere cancellato, come una pura formalità.”

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