Un problema antico nella dialettica attuale: la pratica dei vaccini e della prevenzione e, soprattutto, il dilemma vaccini si, vaccini no, da troppo tempo non riesce a trovare una soluzione sociale e culturale sia a causa di una informazione disarticolata e spesso strumentale e scorretta, sia per le applicazioni non sempre ortodosse da parte di medici non sufficientemente formati.
Inoltre i casi relativi alle problematiche talvolta anche gravi generate o comunque favorite da determinati vaccini ha reso ancora più complessa la corretta interpretazione del problema e, da ultimo, le recenti disposizioni in materia di obbligo di vaccinazione e delle relative certificazioni nelle fasce di età scolastica primaria hanno purtroppo amplificato i contrasti con i genitori ormai indebitamente allarmati per una situazione che in determinati casi rischia di sfuggire al normale ed ordinario controllo del problema.
Il Lions Club di Santa Teresa di Riva, in occasione dell’inaugurazione dell’anno sociale che ha avuto luogo presso l’Antica Filanda di Roccalumera, ha voluto dare un contributo ed un segnale importante aprendo il dibattito alle varie componenti interessate cercando di chiarire soprattutto i punti oscuri che, negli ultimi mesi, hanno originato critiche e polemiche sull’argomento.
“Con i vaccini sono state debellate storicamente tante malattie sociali dei decenni passati, si riescono a salvare tantissime vite nel terzo mondo, per cui come principio di partenza non possiamo negarne l’importanza. Al contempo, però, ci sono delle evidenti criticità che debbono essere meglio codificate, affrontate e risolte con strumenti e criteri adeguati”.
Così il presidente Leonardo Racco nell’aprire i lavori ha inteso chiarire su quale piano sia necessario porre la questione alla quale hanno dato un importante contributo rappresentanti del mondo della scuola e della sanità.
Dopo i saluti del consigliere Cosimo Cacciola per l’amministrazione comunale di Roccalumera che ha patrocinato l’evento edel vicepresidente del Leo Club Mariagrazia Racco, gli interventi dei dirigenti scolastici, Sauastita Guta per il Comprensivo di Roccalumera e Carmela Maria Lipari dell’istituto Caminiti Trimarchi di Santa Teresa di Riva, hanno affrontato gli aspetti critici e logistici generati dalla nuova normativa entrata recentemente in vigore.
La dottoressa Guta in particolare ha puntualizzato come il rapporto scuola-genitori sia ancora da definire in funzione delle incombenze che devono essere affrontate, mentre la dottoressa Lipari ha fatto un exursus sui vari passaggi normativi ed istituzionali che hanno condotto alla realtà del momento illustrando quali saranno le future scadenze che il percorso normativo ha fissato.
La dottoressa Elvira Aliquò del Dipartimento di Prevenzione Vaccinale dell’ASP Messina ha illustrato le varie tipologie di vaccinazione spiegando le motivazioni delle procedure e dei protocolli adottati che spesso sono oggetto, per carente informazione, di incomprensione e polemiche diffuse.
Il dottor Sergio Conti Nibali ha affrontato più in profondità le problematiche relative alle conseguenze a volte devastanti di reazioni a vaccinazioni sottolineando al contempo l’importanza di recuperare una serie di vaccinazioni naturali che si sono perse nel tempo come, soprattutto, l’utilizzo del latte materno nell’allattamento infantile.
Sono intervenuti al dibattito alcuni genitori di bambini che sono stati oggetto di problematiche generate dalle vaccinazioni e gli interventi, accorati e vigorosi, hanno evidenziato come sia necessario affrontare le evidenti criticità da parte di tutte le componenti del processo (stato, sistema sanitario regionale e locale, medici di base, scuole, genitori) attraverso una migliore informazione e, soprattutto, un’adeguata tutela dei soggetti a rischio.
I lavori sono stati moderati dal dott. Salvatore D’Angelo e, dopo gli interventi programmati del dott. Alessandro D’Angelo e del geom. Luciano Calunniato, le conclusioni sono state affidate al dott. Giuseppe Scamporrino, past governatore del distretto regionale Lions.