«Quanto accaduto la sera del 31 dicembre a Fondo Fucile, non può “ricevere” alcuna forma di giustificazione. Non solo per gli attacchi e le minacce rivolte agli uomini della polizia locale e della Messina servizi bene comune impegnati in servizio, ma anche per le conseguenze degli atti vandalici compiuti nella zona interessata dalla “guerriglia urbana”». Questo il commento del Segretario generale della FP CGIL Francesco Fucile, intervenuto non solo al fine di esprimere solidarità e vicinanza agli uomini finiti del mirino dei facinorosi protagonisti degli incresciosi fatti verificatisi, ed in primis del neo comandante Daniele Lo Presti della Polizia Metropolitana, che ha riportato una frattura del polso, ma anche per stigmatizzare un comportamento che mostra disinteresse nei confronti della cosa pubblica. «Oltre a non essere accettabile l’atteggiamento di violenza messo in atto – conclude Fucile -, non è tollerabile, assistere alla distruzione dell’arredo urbano, anche perché tutto questo si traduce in ulteriori spese a carico della collettività».