Non c’è stata molto probabilmente la partecipazione popolare che ci sia aspettava ma, come ha tenuto a precisare il coordinatore del locale circolo del Pd Francesco Parisi, “la debolezza nella partecipazione popolare è il motivo principale che ha spinto il Pd ad organizzare il Question Time”. Un esperimento per Nizza di Sicilia. “Un momento di incontro e di confronto tra cittadini e sindaco che abbiamo fortemente voluto, spiega Parisi, perché crediamo in alcuni principi fondamentali: confronto, trasparenza e partecipazione. L’auspicio, ha poi aggiunto Parisi, è che questa esperienza possa diventare un appuntamento fisso per Nizza di Sicilia.” Un auspicio condiviso anche dal primo cittadino Giuseppe Di Tommaso che si è detto davvero felice dell’iniziativa. “E’ un momento, ha affermato Di Tommaso, che sarà certamente ricordato. Ci sono occasioni in cui il sindaco relaziona sull’attività amministrativa ma lo fa nell’ambito dei lavori consiliari e manca lo scambio con la cittadinanza. Ecco perché, ha proseguito Di Tommaso, considero questo momento una bella esperienza. Sono consapevole, ha aggiunto rivolgendosi ai suoi concittadini, che avrete nei miei confronti delle critiche, degli appunti da fare alla mia azione di governo ma è giusto cosi. Vorrei solo che questo incontro, ha concluso, potesse rappresentare un momento non soltanto per fare il punto su quanto fatto ma soprattutto di concertazione su quanto bisognerà fare nei prossimi due anni della mia amministrazione.” Tanti in effetti gli argomenti che sono stati sottoposti al sindaco dai cittadini presenti secondo le regole del Question Time. Due minuti per ogni domanda da parte dei cittadini cinque minuti al sindaco per replicare. Dall’asilo nido comunale, alle opere pubbliche finanziate, dallo sport alla situazione finanziaria dell’ente. Ad ogni singola domanda il primo cittadino ha risposto argomentando le proprie ragioni. In particolare sono emerse alcune notizie importanti per il comune di Nizza di Sicilia. Innanzitutto per quanto riguarda l’asilo nido comunale il sindaco, sollecitato dall’osservazione di una cittadina circa le tariffe elevate e l’antieconomicità di un servizio che si rivolge soltanto a 7 bambini, ha riconosciuto che c’è stato in effetti qualche errore di valutazione in passato, precisando poi che le tariffe sono state rimodulate e quindi abbassate notevolmente e che un finanziamento regionale di circa 296 mila euro consentirà l’implementazione oraria fino alle ore 19 per circa 3 anni. Il campo di calcetto invece, il cui finanziamento era stato presentato in campagna elettorale, sarà pronto entro la fine dell’anno, insieme ai servizi igienici sul lungomare e la sistemazione del boschetto di Via Falcone e Borsellino. Ma proprio sui finanziamenti delle opere pubbliche sono arrivate le critiche più serrate al primo cittadino. In particolar modo al sindaco è stato rimproverato l’aver dato priorità ad investimenti su opere che difficilmente, a detta dei cittadini, potranno avere una ricaduta diretta sulla qualità della loro vita. Perché, ha chiesto ad esempio una cittadina, spendere 650 mila euro per la valorizzazione di “Rocca di Buticari” e poi rischiare di vendere addirittura una parte della biblioteca per fare cassa? Domande e critiche alle quali il primo cittadino non si è sottratto. Alla fine il Question Time si è rivelato momento costruttivo per tutta la cittadinanza. “ L’incontro, ha affermato Parisi, è stato sicuramente positivo ed unico nello scenario politico del nostro paese. Avrei preferito che il sindaco avesse risposto in modo esauriente fino alle ultime domande. Ma, ha concluso Parisi, questo è il bello della diretta.”