E’ stata presentata stamani nella Sala Giunta del Palazzo degli Elefanti di Catania la seconda edizione del Mythos Opera Festival, rassegna operistica tra le più attese in Sicilia. Sarà Tosca ad inaugurare la kermesse domani, venerdì 10 agosto, al Cortile Platamone di Catania. A fare gli onori di casa il sindaco Salvo Pogliese: “E’ un onore ospitare una manifestazione di così grande livello – ha detto il primo cittadino – Avremo due grandi spettacoli al Cortile Platamone di Catania: il 10 Tosca di Puccini e il 12 Mascagni incontra Verga. Eventi che arricchiscono l’offerta culturale della città di Catania”. E questa edizione del Mythos Opera Festival segna anche un graditissimo ritorno alla regia di Nino Strano, che curerà l’Omaggio a Giuseppe Di Stefano Aida Concert – Gala, in programma il 24 agosto a Taormina. “Ho ricominciato a fare quello per il quale ero vocato – ha spiegato il regista – avendo fatto l’aiuto regista di Maestri quali Mauro Bolognini, Franco Zeffirelli, Attilio Colonnello. Ho lavorato con il costumista premio Oscar Piero Tosi, con Arnoldo Foà e in tanti teatri d’Italia e del mondo, a cominciare dal Metropolitan di New York. Inizieremo domani con Tosca e poi vi aspetto a Taormina il 24 agosto a godervi un’Aida meravigliosa in quel teatro meraviglioso. Sarebbe bello – ha poi proseguito – riproporre il Circuito de quello che serve per la promozione culturale del nostro Museo e della città di Catania”. In collegamento telefonico il maestro Enrico Stinchelli, vittima di un piccolo infortunio, ha ringraziato il sindaco e le autorità presenti per aver concesso il Cortile Platamone per i primi due eventi in programma. Ad illustrare nel dettaglio gli eventi del Mythos Opera Festival è stato il sovrintendente e pianista di fama internazionale Gianfranco Pappalardo Fiumara. “Nel Cortile Platamone – ha spiegato – realizzeremo due esperimenti: un’opera lirica ed una serata dedicata a Verga e Mascagni. Nel corso di quest’ultima serata sarà presente la nipote di Mascagni, che leggerà gli scritti di Verga indirizzati a Mascagni. Avremo anche la straordinaria presenza di Alberto Veronesi. In Tosca ci saranno, invece, Alberto Mastromarino, il più grande Scarpia al mondo, ed il tenore Roberto Cresca. Poi ci sposteremo a Taormina – ha proseguito – dove il 22 agosto avremo il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano con ospiti straordinari, protagonisti della lirica mondiale e non solo. Poi il 24 agosto ci sarà un omaggio a Giuseppe Di Stefano con Aida Concert – Gala. Sarà presente Pippo Zeffirelli, il figlio di Franco. E dobbiamo sottolineare la presenza straordinaria di Rudy Park, uno dei più grandi tenori del mondo. Poi chiuderemo il 28 con La Traviata”. Pappalardo Fiumara ha anche lanciato un appello alla politica. “Il mio auspicio – ha detto ancora il sovrintendente – è che ci possa essere sempre più attenzione da parte della politica a ciò che si fa, sia sotto il profilo turistico che culturale. Non si può fare turismo pensando all’ordinaria amministrazione. Si deve fare turismo pensando allo straordinario. Non si può fare nei siti tanta musica leggera. Si deve fare un’offerta formativa che non sia un ballo sotto le stelle ma che deve guardare alle stelle”. Ha parlato di cultura anche il codirettore artistico del Festival, Roberto Cresca. “La Sicilia è una terra di cultura – ha detto Cresca – Noi cerchiamo solo di sottolineare questa cultura, portandola nei siti che non molto spesso la contengono. Io ho già cantato nel Palazzo della Cultura, non però nel Cortile Platamone. Esibirmi in questo spazio così suggestivo per me è davvero emozionante”. Infine Francesco Costa, direttore del Coro Lirico Siciliano ha illustrato il Premio Internazionale Giuseppe Di Stefano. : “Faremo una Cavalleria Rusticana in forma di concerto con un cast di assoluto rilievo – ha spiegato il Maestro Costa – e poi il Premio Di Stefano, che spero possa divenire un appuntamento annuale come TaoBook, come il TaorminaFilmFestival. Quest’anno avremo la diretta della tv di Stato della Polonia e dalla Radio di Stato Albanese. Ma soprattutto daremo l’Oscar della lirica alla memoria di Di Stefano perché se a Di Stefano non ci pensiamo noi che siamo siciliani chi deve farlo? E’ un po’ un riscatto per la Sicilia. Il teatro nasce in Sicilia, il teatro – ha concluso – è la Sicilia”