RICORRE OGGI LA GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA. LA FIDAPA S. TERESA VAL D’AGRO’ RICORDA

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20 novembre 1989-20 novembre 2015. Sono trascorsi 26 anni dal giorno in cui l’Onu ha approvato la “Carta dei Diritti dell’Infanzia” , uno strumento di fondamentale importanza per la promozione e la tutela dei diritti umani.

Oggi più che mai appare necessario sensibilizzare le coscienze sul tema. Le cronache degli ultimi tempi infatti ci propongono storie di violenza, di sofferenza, di sfruttamento che vedono, purtroppo, sempre più spesso protagonisti i minori.
Scioccante l’analisi dell’Unicef sul numero dei bambini richiedenti asilo nell’Unione Europea, così come quello dei migranti e rifugiati minorenni.
Secondo gli ultimi dati Eurostat da gennaio a settembre 2015, 214mila bambini hanno richiesto asilo ai Paesi Ue. Vale a dire, 700 a giorno. 700 sono anche i minori morti nel 2015 nel tentativo di attraversare il Mediterraneo, in base a quanto riferisce Unicef Italia.
“Rifugiati o migranti, tutti i bambini hanno bisogno di protezione. UNICEF è pronta ad accelerare delle partnership con i governi su loro richiesta, mentre reagiamo questa crisi imprevedibile e frenetica”, ha dichiarato Marie-Pierre Poirier, Speciale Coordinatore UNICEF per la crisi dei rifugiati e dei migranti in Europa, chiarendo che delle azioni sono state già portate avanti dalle autorità di diversi Paesi, dall’UNICEF, l’UNHCR, la Croce rossa e altre organizzazioni umanitarie, ma “occorre accelerare con urgenza”.
E per celebrare la Giornata Internazionale dell’Infanzia e dell’Adolescenza, UNICEF Italia ha presentato la petizione “Indigniamoci!” con l’obiettivo di difendere i diritti dei milioni di bambini rifugiati e migranti alla loro infanzia e adolescenza.
La Fidapa S. Teresa di Riva- Valle D’Agrò intende oggi non soltanto appoggiare la petizione lanciata dall’Unicef ma anche ricordare cos’è la Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia (http://www.garanteinfanzia.org/diritti) .
La Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia (CRC) è composta di 54 articoli ed è suddivisa in tre parti: la prima parte (articoli 1-41) contiene l’enunciazione dei diritti, la seconda (art. 42-45) individua organismi preposti e modalità per l’implementazione e il monitoraggio della Convenzione stessa e la terza (art. 46-54) descrive la procedura di ratifica.
Le procedure contenute nella seconda parte della Convenzione, oltre a garantire il rispetto e l’adempimento degli obblighi convenzionali, prevedono un sistema di monitoraggio basato sulla redazione di rapporti periodici da parte degli Stati contraenti e sotto il controllo del Comitato ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza. Il Comitato ONU analizza l’attuazione della CRC nei Paesi che l’hanno ratificata, organizza delle giornate dedicate a temi specifici e redige i Commenti Generali, utili ad interpretare correttamente la CRC.
Il Comitato ONU ha individuato quattro principi generali, trasversali a tutti i principi espressi dalla CRC ed in grado di fornire un orientamento ai governi per la sua attuazione:
non discriminazione (art. 2), tutti i diritti sanciti dalla CRC si applicano a tutti i minori senza alcuna distinzione;
superiore interesse del minore (art. 3), in tutte le decisioni il superiore interesse del minore deve avere una considerazione preminente;
diritto alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo (art. 6), non solo il diritto alla vita ma garantire anche la sopravvivenza e lo sviluppo;
partecipazione e rispetto per l’opinione del minore (art. 12), per determinare in che cosa consiste il superiore interesse del minore, il suo diritto di essere ascoltato e che la sua opinione sia presa in considerazione.

 

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