Si è tenuto, presso l’aula consiliare del Comune di Santa Teresa di Riva, il secondo incontro della mattinata tra il Sindaco Metropolitano di Messina, dott. Cateno De Luca, accompagnato dal Dirigente Pianificazione, dott. Salvo Puccio, e i sindaci di Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Fiumedinisi, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Itala, Limina, Mandanici, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Sant’Alessio Siculo, Savoca, Scaletta Zanclea e Santa Teresa di Riva.
Così come avvenuto nella precedente riunione di Mojo Alcantara, il confronto è stato incentrato sui 132 milioni del Piano nazionale di ripresa e resilienza che richiede una programmazione efficace e efficiente. In tal senso, De Luca ha evidenziato la necessità di definire nei tempi previsti una progettazione che sia cantierabile e, pertanto, ammissibile a finanziamento.
“Oggi è stato ribadito come sia necessario individuare progetti finanziabili – ha dichiarato il Sindaco metropolitano De Luca – e questo richiederà una stretta sinergia tra Palazzo dei Leoni e i diciotto Comuni del comprensorio jonico. Si dovrà cercare un compromesso per non mortificare il territorio realizzando un macroprocesso in cui la tematica sarà l’inclusione sociale. Questa la strategia che attueremo per realizzare uno sviluppo dei territori in linea con gli standard richiesti. I tempi sono ristretti per cui la mia idea è quella di creare due gruppi di Comuni: il primo, al di sotto dei diecimila abitanti (sono 100 i Comuni ricompresi), che prevede l’assegnazione di 740.000 euro per ciascun ente, la seconda al di sopra di questo che vedrà il finanziamento di 2 milioni di euro per singola amministrazione, infine il Comune di Messina al quale andranno 44 milioni di euro. Lunedì invieremo una scheda in cui ciascun Comune dovrà indicare se vorrà essere soggetto attuatore o meno, qualora non fosse in grado di realizzare la progettazione si potrà richiedere la collaborazione della Città Metropolitana di Messina che è in grado di sostenere tale attività tecnica grazie anche a specifici fondi che destinerò a tale scopo. Nella scheda comunicheremo i vari step che dovranno essere rispettati visto i tempi serrati che prevedono che entro il 7 marzo del prossimo anno sia ultimato l’iter richiesto”.
Pertanto, la Città Metropolitana, sulla base degli accordi di programma già siglati con i Comuni, metterà a disposizione i propri uffici tecnici a supporto delle singole amministrazioni per il necessario sostegno tecnico che ci dovrà portare all’utilizzo dei fondi previsti sia nel piano strategico, sia nello stesso PNRR.
Il piano nazionale di ripresa e resilienza si articola su tre assi principali: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Per le città metropolitane significativo è l’impatto sui progetti di tipo ambientale, che vanno dalla gestione del verde alle smart city.
Le somme destinate alla Città metropolitana di Messina, assegnate in base alla popolazione residente, saranno ripartite nell’arco temporale che va dal 2021 al 2026 secondo la seguente distribuzione: 2021 (3 milioni 910mila euro); 2022 (10 milioni 56mila euro); 2023 (7 milioni 612mila euro); 2024 (31 milioni 899mila euro); 2025 (41 milioni 795mila euro); 2026 (36 milioni 878mila euro).