Caro Direttore,
in questi giorni tutta la Comunità parrocchiale della Madonna del Carmelo di Santa Teresa di Riva ha voluto vivere “partecipe e sofferente” a tutto ciò che è stato scritto e detto sul parroco e sull’intera comunità, nei vari articoli e commenti. Adesso, interviene, interpretando anche i sentimenti di tutti i santateresini, che ovunque, manifestano compiacimento per il cammino di fede che la nostra comunità vive e propone a tutta la città, insieme alle molte e svariate attività sociali,che porta avanti nel territorio.
Nell’approssimarsi dell’inizio del nuovo Anno Pastorale, la comunità tutta vuole far conoscere pubblicamente i benefici e la bontà del cammino di fede e di comunione in Gesù Cristo che sta sperimentando, con la guida attenta e accurata di don Fabrizio Subba.
Innanzitutto va rilevata la valorizzazione del Santuario della Madonna del Carmelo e della devozione carmelitana, che ci vede impegnati a celebrare e a vivere lungo tutto l’anno pastorale momenti liturgici e di catechesi per adulti, ragazzi e bambini, con l’avvio di un nuovo progetto per la preparazione ai Sacramenti dell’Iniziazione cristiana, proposto dal vescovo, in forma sperimentale, per l’intera Diocesi.
Nell’ottica della promozione umana sono state incrementate le attività della Caritas parrocchiale per venire incontro alle esigenze delle famiglie bisognose, utilizzando i fondi di un progetto regionale, e grazie al volontariato, impegnato nella raccolta mensile dei generi alimentari.
In occasione dell’Anno Giubilare della Misericordia, è stato inaugurato il Centro di ascolto “La tenda di Abramo” per le dipendenze patologiche (droghe, alcool, gioco d’azzardo….) in collaborazione con l’Associazione “Terra promessa” di Caltanissetta fondata da don Vincenzo Sorce; struttura importante per S. Teresa di Riva e tutto il comprensorio jonico. L’attenzione per i ragazzi ha sollecitato a potenziare l’oratorio parrocchiale con una programmazione efficace e ricca di animazione creativa, tendente a favorire la crescita e l’integrazione nella comunità, a sostegno dell’educazione religiosa predisposta alla preparazione dei sacramenti. Settimanalmente si porta avanti l’attività oratoriana, frequentata da circa 80 bambini e ragazzi della comunità, utilizzando i locali parrocchiali e il terreno adiacente. Sperando di raggiungere quanto prima l’obiettivo di avere un luogo che si possa chiamare veramente “oratorio”, non solo di mattoni, ma anche di persone, portiamo avanti questa vivace attività, promuovendo di tanto in tanto anche delle manifestazioni, come, ad esempio, lo stage ludico-formativo con il campione messinese del volley Valerio Vermiglio nello scorso mese di aprile. Costruire una struttura come un oratorio non è affatto uno scherzo, servono le idee giuste, moltissimo impegno e una capacità finanziaria notevole. Non è cosa facile, infatti, ai nostri giorni, trovare canali di finanziamento. Qualcosa si è iniziata a fare, presentando all’allora Arcivescovo emerito Mons. Calogero La Piana qualche bozza di progetto, già analizzata da lui (ma che si dovrà riproporre al nuovo titolare della Diocesi) realizzata da un tecnico, parrocchiano “attivo”, inserito pienamente nella comunità, che ne ha tutte le capacità tecniche, morali e professionali per portare avanti il tutto.
L’Anno Santo della misericordia ha offerto l’opportunità, proposta da padre Fabrizio, di vivere da pellegrini vari momenti, in modo da poter ritemprare lo spirito comunitario, richiamandoci alla ricerca della Città Futura e delle relazioni di riconciliazione e di pace basate sulla fede, la speranza e l’amore. In particolare si ricorda il Pellegrinaggio Giubilare a Roma e le visite presso alcuni santuari mariani della nostra diocesi. Inoltre, sempre in questo Anno Giubilare della Misericordia, sono stati attivati i Corsi di Nuova Evangelizzazione proposti dal Centro Kerygma International di Ragusa e aperti al territorio, che ci hanno permesso di condividere l’esperienza della vera fraternità e della fede, facendoci sentire membri di una chiesa viva.
Pertanto, i fedeli della Parrocchia sono entusiasti di percorrere la via del Signore con il proprio pastore, che, oltre alle innovazioni in ambito strutturale realizzate nella trasparenza e nella economicità, con l’aiuto della provvidenza, sta assicurando un’assistenza pastorale e spirituale costante ed incisiva, premurosa e sensibile rispetto alle esigenze della comunità intera, mostratasi unita e concorde, solidale e laboriosa, disponibile e pronta ad accogliere quanti desiderano crescere nella fede e coltivare l’amore di Gesù misericordioso.
La Comunità parrocchiale