Il TEATRO VAL D’AGRO’ ha ospitato il 18 e 19 gennaio l’attore ciurdiano, come vengono chiamati i nativi di Floridia in lingua siciliana, SEBASTIANO LO MONACO che ha rappresentato se stesso e Luigi Pirandello. Due serate intense ed emozionanti, durante le quali sul palco si sono scambiati e incrociati spesso i ruoli di attore e di uomo, con le capacità poliedriche e accattivanti che solo un grande e navigato attore può fare. Lo Monaco ha messo a nudo se stesso, attingendo a episodi e aneddoti della sua vita, ai luoghi in cui ha vissuto e alle persone con cui ha lavorato durante la sua lunga carriera artistica, partecipando al pubblico in sala quell’intimità, in nessun attimo nascosta durante le quasi due ore di recitazione, che lo ha reso ancora più vero e più grande agli occhi di chi lo guardava e ascoltava in un partecipato silenzio.
Uno stile personalissimo, quello di Lo Monaco, unico, inimitabile e originale; il suo monologo “IO E PIRANDELLO” non è stato altro che un atto di riconoscenza verso il grande maestro argentino con il quale l’attore ha molti punti in comune, tra i quali il cosiddetto “male di vivere” che colpisce comunque le menti più profonde e sensibili. Lo Monaco si spoglia così, quasi per una esigenza interiore forte, della maschera dell’artista di successo e si confessa al pubblico e gli regala la sua umanità, le sue paure e debolezze, i suoi dubbi, le sue amarezze e le sue gioie. Si diverte a pungolare il pubblico a interagire con lui, si siede in mezzo a loro, usandolo quasi come un confessore della sua irresistibile voglia di confronto.
Quando indossa i costumi di personaggi unici nella storia del Teatro, diventa ancora più imponente e incisivo, inizia regalandoci i meravigliosi versi del V Canto dell’Inferno di Dante che racchiudono le due più belle figure di amanti dell’immaginario popolare sentimentale: PAOLO e FRANCESCA; subito dopo si trasforma in EDIPO RE e poi in AGAMENNONE, per giungere ai livelli emozionali più alti quando, appoggiando la toga nera sulla spalla, interpreta il giudice BORSELLINO, con una umiltà e un sentire profondo che arriva dritto al cuore della gente. Per non parlare della sua impareggiabile interpretazione di CIAMPA, dal Berretto a Sonagli, identificando nel pubblico presente il Signor Fifì e sua moglie; conclude il monologo con un frammento e una magistrale interpretazione di ENRICO IV di Pirandello.
Uno spettacolo superbo, scelto dal direttore artistico del Teatro Val D’Agrò, professoressa Cettina Sciacca, che insieme alla sua meravigliosa squadra dei SIKILIA, riesce a portare al teatro e a fidelizzare sempre più gente, facendoli innamorare del Teatro, scommettendo su opere nuove, generi diversi per offrire un vasto panorama di ciò che si chiama Arte, Cultura e Bellezza.
Due gli appuntamenti prossimi che sono entrambi due fuori programma: SABATO 25 Gennaio alle 20.30, in collaborazione con la FIDAPA di Santa Teresa di Riva Valle D’Agrò e il suo Presidente, la Prof.ssa Cettina Carnabuci, si potrà assistere al Recital sulla vita e le canzoni di ROSA BALISTRERI: “UNA DONNA … UNA VOCE”, con Giusy Schilirò, il cui ricavato andrà in parte al Centro antiviolenza “Al tuo fianco” dell’Avv. La Torre. E altro appuntamento da non perdere, prima volta in Sicilia, sarà DOMENICA 2 FEBBRAIO con lo spettacolo teatrale-musicale MAMMANAPOLIMOOD di e con Emiliano De Martino e Valentina Proieto Scipioni, un atto d’amore verso la città di Napoli e i suoi figli, la sua cultura e la sua umanità; un viaggio tra immagini ed emozioni, canzoni edite e inedite eseguite live con voce, chitarra e percussioni da Marco de Vincentiis, un viaggio che si fa riflessione dal ‘900 ai giorni nostri, perché vi sia “una voce per chi voce non ha”.