Solo caos e confusione in merito alla gestione del servizio SAIP della provincia Regionale. I lavoratori, denuncia la FPCGIL, sono ormai allo stremo per una situazione che sembra non avere né capo e né coda. Le Cooperative ” Comunità per Vivere Insieme” e “Progetto Vita”, nelle scorse ore sono state convocate dalla provincia per la sottoscrizione dei contratti. I lavoratori e la FPCGIl hanno chiesto, invano, al Segretario Generale della provincia e al Dirigente del servizio di chiedere alla cooperative assicurazioni in merito al pagamento degli stipendi del mese di gennaio e febbraio considerando che ci sono lavoratori che devono ancora ricevere le spettanze relative al mese di dicembre. Dopo la firma dei contratti, il presidente della cooperativa Progetto Vita ha incontrato i rappresentanti della FPCGIL e i lavoratori. La cooperativa ha detto chiaramente che con la liquidazione delle fatture non riusciranno a coprire per intero gli stipendi dovuti ai lavoratori. Tutto ciò a causa della decurtazione delle fatture operate dalla provincia Regionale. In sostanza, spiega Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIl, gli oneri incomprimibili dell’appalto(le somme che dovrebbero servire per il pagamento degli stipendi) vengono decurtate per effetto della clausole del capitolato che prevedono che il servizio non viene pagato in caso di assenza dei ragazzi che frequentano le scuole medie superiori. Il presidente della cooperativa ha aggiunto che il servizio della durata di 122 giorni, scadrà il prossimo 28 aprile. Proprio in queste ore pertanto, dovrebbero partire i preavvisi di licenziamento dei lavoratori. Il Segretario Generale, interpellato dalla FPCGIL ha risposto che la prosecuzione del servizio dipende dalle risorse finanziare dell’Ente. “ Una situazione paradossale – dichiarano Clara Crocè Segretario Generale della FPCGIl e Gianluca Gangemi responsabile del servizio Saip- a pochi giorni della scadenza dell’appalto, la provincia Regionale non ha ancora provveduto ad attivare le procedure per l’affidamento del servizio. Considerato che ai sensi del Decreto legislativo 163, la provincia non può procedere ad una proroga alla cooperativa ma è obbligata a seguire per l’affidamento una procedura negoziata. La FPCGIL non può fare a meno di esprimere preoccupazione anche in merito alle risorse considerato che la provincia Regionale non riesce a chiudere il Bilancio di previsione. Mancano all’appello 8 milioni e 500 mila euro per questi motivi-conclude Clara Crocè- i lavoratori proseguiranno con la protesta ”.