La polemica è quella che riguarda il neo assessore regionale alla cultura Alberto Samonà, finito nell’occhio del ciclone per una poesia. Non un cantico qualunque ma un inno alle Ss. Nel 2001 Samonà dedicava parole liriche alle Schutzstaffel, definendo i suoi membri tra l’altro «Monaci dell’onore».
Lui si giustifica, o almeno ci prova: Solo «un esempio» del «nazismo esoterico». Per il leader della Lega Salvini è tutto ok. “Io, ha affermato, guardo alle persone per quello che fanno.” Durissima la reazione del Presidente della Commissione regionale antimafia Claudio Fava che afferma:“Un giovanotto che scrive versi in onore delle Schutz Staffeln, ovvero le SS, va curato. Il presidente Musumeci, fascista mai pentito, invece se l’è scelto come assessore alla cultura. Lo avevamo scritto due settimane fa e lo ripetiamo: Alberto Samona, massone in sonno ed esegeta mai pentito di Delle Chiaie, va rispedito a casa a studiare la storia. Oppure Musumeci cambi nome all’Assessorato: non più <all’identità siciliana> ma <alla difesa della razza>.”
Tensioni si registrano all’interno dello stesso gruppo della Lega all’assemblea regionale siciliana prende le distanze dal neo assessore regionale ai Beni culturali Alberto Samonà.
Dure le parole anche della deputata del Carroccio all’Ars Marianna Caronia: “Mi aspetto che ci sia una presa di distanze dalla Lega ai suoi massimi livelli che devono chiarire se quelle parole e i disvalori culturali che promuovono, ancor più gravi perché espressi da un rappresentante istituzionale della Regione, possano passare sotto silenzio.
Mi aspetto che la Lega chiarisca, ai suoi massimi livelli, se l’autore di tali abominevoli espressioni ed apprezzamenti possa rimanere al suo posto o se piuttosto non vada velocemente e caldamente invitato a dimettersi. Credo che solo il pronto allontanamento di chi offende la storia e le vittime del nazismo possa valere da dimostrazione della distanza della Lega da queste ideologie.”
Intanto oggi proprio Samonà guiderà Salvini nel suo tour nell’Isola.