Sabato 22 Giugno, al Teatro Antico di Taormina, nella serata di gala del Taobuk, dedicato al desiderio, si è esibito in un breve recital finale Simone Cristicchi, con l’orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania. E’ stata una performance speciale, una vera perla, che ha reso l’evento gradito e prezioso per il pubblico presente che gli ha riservato una calorosa accoglienza. Cristicchi è subito entrato in empatia, nei confronti degli intervenuti, con la lettura di un brano letterario, tratto da “Novecento” di Alessandro Baricco, suscitando interesse e partecipazione sincera sul tema del desiderio a misura d’uomo. L’artista ha presentato un repertorio di canzoni significative, caratterizzate da una cultura profonda, sofferta ed umana . Ha interpretato “Lo chiederemo agli alberi”, “Mi manchi”, ” L’ultimo valzer”, ” La prima volta che sono morto”, ” Ti regalerò una rosa” ed ” Abbi cura di me”, pezzi rilevanti nella descrizione della condizione dell’uomo di oggi dentro la nostra società, evidenziando sensibilità ed attenzione nei riguardi degli emarginati, della solitudine, della natura e dell’esistenza quotidiana. In realtà nel clima incantevole e suggestivo del Teatro, con una platea coinvolta e concentrata, il cantautore, sostenuto dall’arrangiamento accurato del direttore d’orchestra, si è trasformato in un messaggero di belle parole: vita, tenerezza, cura, attenzione, gioia, gentilezza, fede, in contrapposizione a morte, indifferenza, isolamento, individualismo. Tutta la serata si è rivelata una vera e propria carica di fiducia, in un momento di crisi deprimente, per risollevare il morale di una società che può contare sul contributo di artisti che vivono con passione ed impegno, grazie al coraggio della propria ispirazione e dell’azione. In tal modo diventano testimoni creativi e credibili del nostro tempo, evocando valori e principi di bellezza, di libertà, di pace, di vita, di umanità e di cittadinanza nella comunità in cui si opera. Un titolo di merito va sottolineato in generale per l’organizzazione della manifestazione culturale del Ta@buk, per l’animatrice del festival e per tutta la città di Taormina, in grado di far intervenire personaggi che svolgono un ruolo di primo piano nel campo della letteratura connessa alla realtà che si sta vivendo in questo mondo ed orientata a narrare possibili percorsi di promozione umana.