E’ stata presentata ieri nei locali dello storico bar Mocambo, la lista a supporto del candidato sindaco Mario Bolognari denominata “La nostra Taormina”. Blue e giallo sono i colori che contraddistinguono il logo della squadra: al centro il disegno stilizzato a china del teatro antico della città, monumento visitato ogni anno da milioni di turisti. “Il nostro simbolo dà il nome alla nostra lista. La scelta della denominazione è stata discussa a lungo e – spiega Bolognari – vogliamo esprimere un concetto semplice: Taormina deve essere nostra perche dobbiamo avere la capacità di difenderla, portarla avanti e rispettarla mettendola a servizio di milioni di turisti che vogliono avere l’ onore e il piacere di soggiornare qui da noi”.
Il candidato sindaco Bolognari spiega poi la scelta del teatro come simbolo della lista: “Abbiamo scelto il Teatro antico stilizzato perché è l’attrazione maggiore della nostra Città. che abbiamo visitata da milioni di persone ogni anno”.
Perché “La nostra Taormina”?
“Perché ciascun cittadino – aggiunge Bolognari – deve partecipare alla vita attiva ed è il cittadino che deve dire “questa è la mia Taormina”, ma non nel senso proprietario, ma nel senso dell’appartenenza della comunità, della condivisone di valori e obiettivi. Noi guardiamo la nostra comunità come se fosse seduta su quelle gradinate e che partecipa attivamente per decidere le sorti della propria città. Oggi, è chiaro, che ci riuniamo sui social. Ma una cosa è certa – dice il candidato sindaco – non c’è nessuno che oggi potrebbe pensare da solo di tirare fuori Taormina da questa selva nelle quali si trova da un punto di vista finanziario: dobbiamo farlo tutti insieme. Quando mi chiedono, la tua squadra qual è, rispondo: tutti i cittadini di Taormina, tutti quelli che votano per noi e soprattutto quelli che non lo faranno perchè a loro bisogna dare comunque voce.
Sulla squadra che lo sosterrà anticipa: “Ci saranno tante donne, giovani il più piccolo ha 24 anni, ma ci sarà anche qualcuno di esperienza.”
“Quello che stiamo costruendo – dice Bolognari – è un progetto interessante che coinvolge persone molto diverse da me, dal punto di vista degli orientamenti politici, della generazione e delle idee. Questo mi consente di avere uno scambio costante di opinioni con persone che la pensano diversamente da me e questo è fondamentale per la formazione di un programma che tenga conto dei punti di vista di tutte le realtà. Le zone di Trappitello, Chianchitta, Bruderi le zone a mare da Mazzeo a Villagonia, hanno i loro bisogni, le loro esigenze e devono essere ascoltati. Tutte le frazioni vivono della ricchezza di Taormina, ma è mal distribuita sul territorio. Della ricchezza milionaria che portano i turisti nella nostra città rimane solo il 30% – aggiunge Bolognari – e gran parte è costituta da salari pagati ai dipendenti i quali, nella maggior parte dei casi, non sono taorminesi. Dunque si esporta ricchezza altrove. Ecco perché nonostante Taormina abbia il reddito pro capite più alto della Sicilia, il Comune è vicino al dissesto”.
Ecco cosa si propone Mario Bolognari nei primi giorni di governo cittadino:
“Contrastare l’assalto al territorio perpetrato da coloro che vengono a Taormina, le grandi società: non ho nulla contro di loro – specifica Bolognari – ma bisogna discutere e mettere in chiaro le esigenze della città che non può essere sempre soccombente , il caso San Domenico è il più evidente. Ecco perchè la nostra Taormina, ecco perché dobbiamo essere noi a decidere”.
Poi Bolognari snocciola le priorità della squadra: “Al primo Consiglio comunale porteremo in aula, ed approveremo senza nessuna modifica la delibera di revisione generale del piano regolatore che nel 2004 è stato snaturato da una serie di emendamenti con il voto dei consiglieri di Taormina che si sono venduti letteralemente il territorio della nostra città. Verranno stabilite norme di salvaguardia generale – aggiunge Bolognari – che non consentiranno più di fare certi giochini”.
“Un altro progetto importante è quello del volontariato civico – aggiunge Bolognari – che prevede il coinvolgimento dei cittadini. Si tratta di una reale politica di cittadinanza attiva: i cittadini potranno occuparsi di opere di piccola manutenzione e pulizia della città delle zone verdi che oggi è impossibile farla con mezzi della pubblica amministrazione. Si faranno bandi e si creerà una lista dove i cittadini si propongono e si mettono a disposizione e che naturalmente verranno pagati.
A Taormina già molti cittadini senza una regia, senza riscontro e organizzazione”.
Poi Bolognari punta l’accento sulla trasparenza: “Tutti sentono il bisogno di un canale di comunicazione permanente con il palazzo municipale che racconta l’attività amministrativa. E’ importante – aggiunge il candidato sindaco – perché il Comune prende delle decisioni e il cittadino deve essere informato e in quel momento diventa il controllore dell’amministrazione”.
“Tra i nostri primi obiettivi – dice Bolognari – si può fare creare un ufficio per l’individuazione preparazione dei bandi europei a cui partecipare. Spesso il Comune li individua e poi li perde perché non è in grado di dare risposte tecniche adeguate”.
Infine una promessa: “Lavoreremo alacremente e tutto ciò che faremo sarà un impegno a tempo pieno, non ci saranno giorni di vacanza”.