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domenica, Gennaio 12, 2025

TAORMINA. CACCIA AGLI EVASORI. LA PERLA DELLO JONIO PRONTA AD IMPORTARE DA S. TERESA IL MODELLO “DE LUCA”

PoliticaTAORMINA. CACCIA AGLI EVASORI. LA PERLA DELLO JONIO PRONTA AD IMPORTARE DA S. TERESA IL MODELLO “DE LUCA”

Tributi  locali evasi per un totale di circa 30 milioni di euro. A Taormina qualcuno ormai da tempo “dimentica” di pagare le tasse.  Dal  canone per l’occupazione del suolo pubblico alla tassa sui rifiuti, passando per gli affitti comunali senza tralasciare l’IMU. Da un lato utenti che non pagano dall’altro l’ente comunale incapace di riscuotere. Che fare allora? Secondo alcune indiscrezioni gli amministratori comunali taorminesi starebbero seriamente valutando la possibilità di adottare il modello “De Luca”. L’assessore al bilancio del comune di Taormina Antonio Lo Monaco avrebbe incontrato in queste ore il primo cittadino di S. Teresa di Riva Cateno De Luca. Se c’è infatti un ente che è riuscito a mettere in atto strategie tali capaci di risanare i conti dell’ente e scovare gli evasori, è senz’altro il comune di S. Teresa. Da quando nel 2013, in un quadro più ampio di programmazione la giunta municipale ha approvato il piano di recupero fiscale e risparmio, costituendo l’Ufficio Unico delle Entrate Comunali,  sono stati recuperati circa 3 milioni di euro di tributi evasi. All’appello ne mancano ancora 7 ma la strategia messa in atto dall’Ufficio Unico delle Entrate Comunali ha già consentito di risolvere le criticità esistenti nella gestione della riscossione dei tributi. Un modello che funziona dunque e che adesso Palazzo dei Giurati potrebbe decidere di adottare al fine di individuare gli evasori della Perla dello Jonio. Sia quelli seriali che quelli occasionali. Taormina rappresenta certamente una realtà diversa da quella di S. Teresa, innanzitutto deve fare i conti con un tessuto economico commerciale molto più importante ed è proprio in questa direzione che l’ente intende concentrare la ricerca degli evasori.  Vi è infatti la consapevolezza che oltre il 50% dei tributi evasi sia da attribuire alle attività produttive. Fin dall’inizio del proprio assessorato Lo Monaco ha espresso la volontà di provare a mettere ordine in questo delicato ambito. Mesi fa proprio Lo Monaco aveva evidenziato la necessità per la macchina amministrativa taorminese di dotarsi di nuovi strumenti e nuove strategie capaci di  mettere “l’amministrazione Comunale nelle condizioni  di recuperare quanto dovuto verso tutti i soggetti visibili ed invisibili  che ad oggi hanno usufruito dei servizi della raccolta dei rifiuti solidi urbani , dei suoli pubblici, dell’erogazione dell’acqua , degli affitti , ecc… senza pagare nulla o quasi nulla e paradossalmente reclamando diritti”. Adesso, forse, l’amministrazione comunale taorminese potrebbe decidere un cambio di rotta seguendo l’esempio del comune di S. Teresa e facendo riferimento proprio al  piano di intervento per la lotta all’evasione dei tributi comunali voluto  da sindaco Cateno De Luca.

 

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