Il poliedrico Clemente Cipresso ha appena pubblicato per Algra editore Il venditore di uova rotte. Il testo sarà presentato nella splendida location del medievale Palazzo Duchi di Santo Stefano – sede della Fondazione “Mazzullo” – a Taormina, domenica 15 dicembre, alle ore 17:00.
L’atteso evento rientra all’interno della ricca programmazione promossa dall’Associazione “Charm of Art” di Santo Cicirò. E tra i patrocinatori, anche il Circolo letterario “Pennagramma”, presieduto da Mario Cunsolo e da sempre al fianco degli scrittori per promuovere la cultura e l’arte.
L’autore, molto impegnato nel mondo sociale e culturale, tanto da ricevere numerosi riconoscimenti da associazioni ed accademie, ha già ricevuto grande plauso per il precedente testo Frantumi di calma apparente, la sua opera prima. Giornalista pubblicista, nato ad Aversa (CE) ma da tempo “catanese d’adozione”, ha conseguito la laurea come Perfusionista di Cardiochirurgia presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Attualmente lavora presso l’Università degli Studi di Catania.
Estremamente attivo e molto disponibile ed impegnato, Cipresso dimostra di avere a cuore “l’altro” e di possedere un occhio attento verso le differenti sfaccettature della realtà che lo circonda. In particolare, il mondo minimo di chi è in difficoltà e spesso considerato un soggetto al margine. La società attuale con le sue contraddizioni si offre come set naturale ai testi dello scrittore. Infatti anche ne Il venditore di uova rotte, Clemente Cipresso porta avanti un «un esperimento critico sui valori identitari e racconta fatti e vicende di un piccolo borgo del Sud Italia, con i suoi riti sacri e profani. Filuccio, rispettato medico di periferia, è vittima di una ritorsione indiretta, le cui conseguenze si abbatteranno sulla sua stabilità mentale, trasformando la sua vita in un calvario. Conseguentemente alla perdita della ragione inizierà a vendere, porta a porta, uova di seconda scelta, ma la situazione precipiterà con la malattia di Raimondo, suo unico figlio, rinchiuso in un manicomio». Interrogato in merito ai due personaggi lo scrittore ha dichiarato:
Fragili come i gusci delle uova lesionate, Filuccio e Raimondo raccontano una storia di ostinata speranza e concreto attaccamento alla vita.
L’incontro avrà più voci a scandirne i tempi e la presenza di due fantastiche Signore: Valeria Barbagallo – giornalista e Presidente dell’Associazione Culturale “Viva Voce” – insieme a Ivana Leotta – speaker radiofonica di Radio “Etna Espresso”. Presenti anche l’editore Alfio Grasso e Francesco Santocono giornalista e docente di Diritto Sanitario; nonché Viviana Toscano, attrice della Compagnia Teatrale “La Carrozza degli Artisti”. La presentazione sarà accompagnata dal reading dell’attrice Debora Scuderi e della scrittrice Stefania Nibbi. Infine, sarà presente anche l’illusionista Loris Amato.
Insomma, anche stavolta Clemente Cipresso, il quale ci ha abituato alle soprese, non ci deluderà e saprà ancora una volta catturare l’attenzione del pubblico, che sarà senz’altro numeroso.