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giovedì, Ottobre 24, 2024

TAORMINA. FOCOLAI HOTEL. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO: ISOLARE STRUTTURE E RINTRACCIARE OSPITI

AttualitàTAORMINA. FOCOLAI HOTEL. IL COMMISSARIO STRAORDINARIO: ISOLARE STRUTTURE E RINTRACCIARE OSPITI

A Taormina cresce l’allarme per i focolai da infezione di covid 19 nati in due strutture ricettive. Il  commissario per l’emergenza covid Carmelo Crisicelli ha inviato una nota in cui dispone che le strutture vengano poste immediatamente in isolamento sanitario con obbligo di sospensione della partenza per ospiti. Dispone inoltre che vengano rintracciati tutti gli ospiti ai quali è stato consentito di lasciare la struttura dal 3 settembre. Obiettivo ricostruire e bloccare la catena dei contagi. Peccato però che la nota sia arrivata quando già la situazione era stata affrontata in autonomia. 

A pubblicare la nota, che porta la data del 6 settembre scorso,  il sindaco della Perla dello  Jonio Mario Bolognari in seguito alle polemiche nate negli ultimi giorni in merito alle corrette procedure da attuare. Già in un video pubblicato ieri Bolognari aveva respinto le accuse di una presunta mancata gestione dell’emergenza da parte dell’amministrazione comunale rimbalzando la responsabilità alla struttura sanitaria locale.

La nota dimostra come la situazione sia stata presa in carico dalla struttura emergenziale ma evidentemente in ritardo. In un video pubblicato dal sindaco Bolognari il 7 settembre infatti viene annunciata la chiusura della struttura alberghiera e la scelta di effettuare la sanificazione da parte della proprietà e la partenza di tutti gli ospiti.  Il commissario per l’emergenza Covid Carmelo Crisicelli nella nota invece disponeva il monitoraggio di tutto il personale e degli ospiti per il periodo di quarantena previsto dalle normative vigenti, nonché l’esecuzione dei tamponi di fine osservazione. Chiedeva inoltra che venisse acquisito l’elenco di tutti gli ospiti che hanno lasciato in partenza le strutture dal giorno 3 settembre per l’invio delle relative comunicazioni alle aziende sanitarie di competenza dei singoli.

Anche nel video pubblicato ieri il sindaco Bolognari parla di strutture che hanno chiuso in autonomia, sanificando e lasciando partire quanti fino a quel giorno avevano soggiornato. La domanda è: come può essere accaduto? E soprattutto lo stesso protocollo che il dott. Crisicelli dispone per le strutture alberghiere è stato disposto per tutte le altre attività in cui si è verificato il caso di positività da parte del personale?

L’altra questione importante è rappresentata dall’effettuazione dei tamponi. La possibilità di sottoporsi in maniera autonoma ad accertamento sanitario sta creando evidentemente una certa confusione. Allora così come previsto dalle indicazioni ministeriali e regionali:

i contatti individuati come stretti dovranno seguire la quarantena della durata di 14 giorni dall’avvenuto contatto con il caso positivo,

Si ricorda che per contatto stretto si intende: una persona che ha avuto un contatto fisico diretto con un caso di COVID-19 (per esempio la stretta di mano), una persona che vive nella stessa casa di un caso di COVID-1, una persona che ha avuto un contatto diretto (faccia a faccia) con un caso di COVID-19, a distanza minore di 2 metri e di durata maggiore a 15 minuti, una persona che si è trovata in un ambiente chiuso (ad esempio aula, sala riunioni, sala d’attesa dell’ospedale) con un caso COVID-19 in assenza di DPI idonei.

Quanti si stanno attenendo a questa norma? Chi sta vigilando?

La procedura sembra essersi ridotta all’esecuzione di un tampone in autonomia il giorno dopo essere entrato in contatto con un soggetto positivo e nella maggior parte dei casi, alla luce del risultato negativo, tutti sembrano essere tornati a fare quello che hanno sempre fatto.

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