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sabato, Gennaio 11, 2025

TAORMINA. IN SCENA L’ENNESIMO CONSIGLIO FARSA

PoliticaTAORMINA. IN SCENA L’ENNESIMO CONSIGLIO FARSA

Si è concluso con l’ennesimo nulla di fatto il consiglio comunale taorminese. La seduta di ieri in programma per le 19 ed iniziata dopo un’ ora nel tentativo di riempire i banchi della maggioranza praticamente vuoti segna un’altra triste pagina della politica taorminese.

Dei tanti importanti punti all’ordine del giorno infatti la pubblica assise non ne ha discusso neanche uno. Ci ha provato, si,  ma ha fallito. E’ sul punto relativo all’approvazione del piano finanziario e delle tariffe della tassa sui rifiuti che in aula si è consumata l’ennesima farsa.

La delibera contenente il piano finanziario che prevede infatti un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti  non è stata esitata. La maggioranza ha fatto male i conti. In senso letterario. Perché ieri sera la maggioranza i numeri non li aveva. Decisiva l’assenza del consigliere Gaetano Carella.  Messa ai voti la delibera incassa 9 favorevoli ( la maggioranza) 9 contrari (l’opposizione) e un astenuto.

Ecco, i numeri non tornano ed in aula è il caos. Gli animi si scaldano. Il presidente del consiglio Antonio D’Aveni sospende la seduta per 10 minuti. L’aula consiliare si svuota. Il dibattito si sposta nella saletta consiliare, fuori dall’occhio indiscreto delle telecamere che trasmettono in diretta streaming la seduta e da quanti erano a Palazzo dei Giurati.

Dieci minuti trascorrono abbondantemente. Il consiglio riprende dopo un’ora. Sono le 22,30 ormai  e la  farsa si è consumata. Quell’aula vuota mentre tutti aspettano… è la fotografia di un amministrazione che lascia la città in attesa. E’ la fotografia di una maggioranza che non ha i numeri per esserlo. Di un Sindaco che non c’era proprio quando avrebbe dovuto. Di una classe politica incapace di assumersi le proprie responsabilità. Perché se oggi è necessario aumentare le tasse per tentare di evitare il dissesto finanziario la responsabilità è di chi le casse comunali le ha gestite.

In aula ieri sera è andato in scena il famoso “scaricabarile”. La maggioranza senza numeri che accusa la minoranza di irresponsabilità e di fare ostruzionismo… la minoranza che dall’altra parte risponde “se non avete i numeri sono problemi vostri”.

Ma la realtà è che i problemi sono della città.

Alla fine il presidente del consiglio ha deciso di mettere ai voti il rinvio della seduta e dunque la discussione degli altri punti che se affrontati invece nella seduta di ieri sera non sarebbero stati esitati.

La proposta, questa, stavolta passa. E’ più facile decidere un  rinvio che assumersi la responsabilità dell’aumento di una tassa che graverà sul bilancio familiare di ogni cittadino di Taormina.

E di tasse da aumentare ieri sera all’ordine del giorno ce n’erano parecchie. Dalla tasse sui rifiuti appunto all’Irpef, alla tassa di soggiorno all’aumento dei parcheggi a pagamento.

In chiusura voglio riportare la dichiarazione di voto alla proposta di rinvio di Nunzio Corvaja.

“Non sono favorevole alla proposta di rinvio. Non si può decidere di rinviare perché non avete i numeri. A volte si vince, a volte, ha concluso con enfasi Corvaja, si perde.”

Già vero…come dargli torto. Solo che a perdere ancora una volta è la città di Taormina.

E giusto per ricordarlo… per ogni seduta del consiglio comunale i consiglieri percepiscono un gettone di presenza..anche per i consigli farsa come quello di ieri sera.

 

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