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venerdì, Gennaio 3, 2025

TAORMINA. ISOLA BELLA. PRONTO L’ ENNESIMO SCEMPIO?

AttualitàTAORMINA. ISOLA BELLA. PRONTO L’ ENNESIMO SCEMPIO?

 La notizia è di quelle destinate a creare il caos. O forse no… chissà… Siamo davvero pronti ormai a tutto. Anche all’ennesimo scempio nella Riserva Naturale dell’Isola Bella che potrebbe ancora una volta consumarsi  nel silenzio e nell’indifferenza collettiva. I fatti. Inizia a circolare in queste ore una nota a firma del dirigente dell’ufficio marittimo di Messina  Ing. Francesco Bonasera, con la quale rende noto che con istanza in data 19/03/2015 ed introitata al protocollo aziendale n.1464 del 15/04/2015, la società “Kiosks Sea srls” rappresentata dall’Amministratore Unico Ivan Romeo, ha fatto richiesta di C.D.M. ai sensi dell’art. 36 del regolamento Cod. Nav. di una porzione di specchio acqueo ( mq= 277,67). Per fare cosa, vi chiederete? La risposta non piacerà. E’ infatti intenzione della società, che ha presentato istanza, posizionare nello specchio di mare all’interno della Baia di Isola Bella una piattaforma galleggiante destinata ad isola relax. La piattaforma di 157 mq circa dovrebbe ospitare, come si legge nella nota, un banco rinfresco, sedie e ombrelloni e anche un piccolo deposito. Adesso non vogliamo gridare subito allo scandalo ma consentiteci di allarmarci per una richiesta che solo per il fatto di coinvolgere l’Isola Bella già comunque crea qualche perplessità. Se poi a ciò aggiungiamo che il sindaco di Taormina Elio Giardina dichiara di non sapere nulla, nonostante nella nota si evinca che l’avviso è stato trasmesso al comune di Taormina per essere pubblicato all’albo pretorio…e allora le perplessità aumentano. Inoltre, cosi come prevede la legge,  eventuali osservazioni vanno presentate entro i 30 giorni successivi alla data di pubblicazione dell’avviso presso l’albo pretorio dell’ente. Ciò significa che nel caso in cui la nota fosse stata pubblicata in data 15 aprile 2015 rimarrebbero solo pochissimi giorni per presentare  reclami. Preoccupa anche il silenzio del  Cutgana,  il centro di ricerca dell’Università di Catania diretto da Giovanni Signorello,  che gestisce la Riserva Naturale Orientata dell’Isola Bella. A quanto pare anche loro non sapevano nulla. Contattati telefonicamente, uno dei responsabili ha dichiarato di dover  verificare la vicenda, dal momento che ne sentiva parlare per la prima volta. Naturalmente aspettiamo adesso chiarimenti. L’auspicio è che magari gli uffici competenti abbiano già messo in atto tutti i procedimenti necessari a bloccare l’ennesimo scempio nella riserva naturale dell’Isola Bella…  lo speriamo davvero. Smentiteci almeno una volta. Fatelo con i fatti. Perché è davvero inconcepibile pensare che chiunque possa svegliarsi una mattina e decidere di violentare una parte del territorio senza che nessuno opponga resistenza. Abbiamo già visto ammalarsi improvvisamente e morire dei pini nella riserva dell’Isola Bella,  pini subito rimpiazzati, vogliamo ricordarlo, da solarium, sdraio e ombrelloni… non vorremmo dunque oggi essere di fronte ad un film già visto.

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