Non sono bastate le manovre “lacrime e sangue” adottate dall’amministrazione comunale taorminese per convincere la Corte dei Conti del buono stato di salute delle casse comunali.
Il piano di riequilibrio finanziario presentato dalla giunta è stato bocciato. Il dissesto finanziario adesso è molto più che una possibilità … incombe come un ombra nera e getta la città nel caos.
A tentare di stemperare la tensione ci prova l’assessore al Bilancio Salvo Cilona che contattato telefonicamente afferma: “ E’ ancora presto per sbilanciarsi. Dobbiamo prima leggere il dispositivo della Corte Dei Conti per capire le motivazioni che hanno spinto l’organo di controllo finanziario a rigettare il piano presentato.”
Secondo l’assessore Cilona potrebbero ancora esserci margini d’azione.
“Ovviamente, afferma Cilona, se sarà possibile fare qualcosa lo faremo. Io posso dire di essere dispiaciuto ma tranquillo. Ho messo tutto l’impegno possibile. In questi mesi abbiamo fatto scelte dolorose nel solo interesse della città. Ma ripeto, ha aggiunto, è inutile sbilanciarsi. Aspettiamo di leggere le motivazioni per capire se c’è margine d’azione. In questo momento, ha proseguito Cilona, chi si sente soddisfatto, chi dice che è finita non vuole bene alla città. La responsabilità di quanto accaduto, conclude Cilona, è senz’altro anche di quei consiglieri di minoranza che non hanno votato i provvedimenti proposti.”
Secondo Cilona infatti nella scelta della Corte dei Conti avrà pesato anche il numero risicato di voti con cui le delibere salva comune sono passate.
