Da una parte i genitori che lamentano la mancata erogazione dei fondi per i buoni libri, dall’altra parte l’amministrazione comunale che respinge le accuse. In mezzo, forse, la verità: l’assenza di dialogo e di confronto.
Nei giorni scorsi la maggioranza nell’ambito dell’approvazione del Dup 2018-2020 ha bocciato un emendamento dell’opposizione che prevedeva di eliminare il contributo di 20 mila euro destinato all’Unesco per ripartire le somme e destinarle all’erogazione di contributi da concedere alle famiglie bisognose. Un diniego che è stato interpretato dall’opposizione e conseguentemente dai genitori come un “no” ad un servizio necessario.
In una nota i rappresentanti del Consiglio d’Istituto, nelle persone della presidente Ornella Monforte e della vice presidente Manuela Trifiletti, hanno espresso le loro rimostranze. “Prendiamo atto, si legge nel documento, della volontà espressa da parte dell’amministrazione di non includere nel bilancio comunale la voce relativa ai buoni libri, come si evince dall’allegata documentazione pubblica. Constatiamo che per l’ennesima volta l’esigenze dei bambini – studenti e delle famiglie vengono volontariamente disattese. In tal senso spiace, inoltre, rilevare, che pur essendoci in Giunta degli insegnanti, che dovrebbero maggiormente, se non unicamente, percepire il valore ed il senso di tale scelta, si preferiscano altri ragionamenti che poco o nulla hanno a che fare con autentico perseguimento di interessi collettivi, specie, ribadiamo, in un settore che più di ogni alto merita attenzione e sensibilità.”
Pronta la replica dell’assessore alla pubblica istruzione Francesca Gullotta che chiarisce: “Questa Amministrazione non ha espresso alcuna volontà di negare l’erogazione dei buoni libro ai genitori degli alunni delle Scuole Secondarie di I grado, diritto garantito anche l’anno scorso con la Determina Dirigenziale n.212 del 21/08/2018. Questa Giunta, prosegue Gullotta, si impegna ad assicurare, per quanto possibile, i diritti fondamentali, come quello allo studio, cercando di tutelare soprattutto chi è in difficoltà. Le “logiche miserevoli” non ci appartengono e ci caratterizza profonda sensibilità e rispetto per le esigenze dei bambini, degli studenti e delle famiglie, le cui richieste ci sforziamo di non disattendere. Per l’anno scolastico appena concluso, spiega l’assessore Gullotta, bisogna soltanto aspettare l’approvazione del Bilancio di Previsione 2019, avendo questo Ente approvato il Bilancio di Previsione 2018 e il Consuntivo 2017 e cercato di operare per la normalizzazione della condizione finanziaria del Comune di Taormina. Sarebbe corretto informarsi con chi di dovere prima di comunicare notizie del tutto inesatte e infondate. E personalmente non so da quali fonti le rappresentanti di Istituto abbiano ricavato quanto sostengono; le invito, pertanto, a parlare con il Dirigente del settore Servizi alla Persona o dell’Area Finanziaria, se non si sentono garantite dall’attuale Amministrazione.
Non accetto, tuttavia, che qualcuno metta in dubbio l’oggettività e la trasparenza con cui opero nel rispetto dei diritti legittimi, che non ho mai condizionato a logiche o beghe politiche, perché io tengo solo alle persone e al Bene Comune. Sarebbe auspicabile per il futuro, conclude Francesca Gullotta, confrontarsi nel riconoscimento vicendevole dei rispettivi ruoli e soprattutto verificare l’attendibilità delle notizie. L’Ufficio Pubblica Istruzione è a disposizione di chi chiede chiarimenti ed informazioni.”