Con un ordinanza contigibile ed urgente, la numero 217, il primo cittadino di Messina Renato Accorinti ha disposto il trasferimento di 40 minori non accompagnati dal PalaRussello di Messina alla casa di riposo “Carlo Zuccaro“ di Taormina e “Villa Solaria” di S. Alessio Siculo.
Il trasferimento, così come si legge nell’ordinanza, si è reso necessario alla luce delle condizioni di disagio che il susseguirsi degli sbarchi ha generato all’interno del PalaRussello, non idoneo ad accogliere minori.
Le strutture di Taormina e Sant’Alessio Siculo , si legge ancora, interpellate all’uopo hanno dichiarato la propria disponibilità ad ospitare i minori stranieri non accompagnati.
Alla casa di Riposo Carlo Zuccaro di Taormina gestita dall’Associazione “Azione Sociale” sono arrivati 28 minori; mentre presso la casa albergo per anziani “Villa Solaria” di S. Alessio Siculo, gestita dall’associazione “Istituto S. Alessio”, 12.
L’arrivo dei migranti, in particolar modo a Taormina, è stato accolto con stupore da parte dell’amministrazione comunale che non era stata minimamente informata.
Sul posto sono giunti i carabinieri della locale stazione, la polizia e i vigili urbani che hanno coordinato le fasi di accoglienza nella struttura.
Perplessità circa idoneità della casa di riposo Carlo Zuccaro ad ospitare i minori è stata espressa da più parti politiche. In particolar modo i consiglieri di opposizione che hanno immediatamente raggiunto la struttura hanno accesso i riflettori sulla compatibilità della possibile convivenza tra gli anziani ospiti della casa di riposo e i migranti appena arrivati.
“ Ci chiediamo, ha affermato la consigliera Alessandra Caltabiano, con quale criterio si possa pensare di far convivere i profughi con gli anziani ospiti della casa di riposo? Si è provveduto a fare la profilassi necessaria a tutelare la salute degli anziani ? Io, afferma Caltabiano, sono preoccupata perché con gli anziani non si scherza. La mia preoccupazione, prosegue la Caltabiano, è condivisa anche dai consiglieri Corvaja, Tona, Composto, Longo e Benigni. La nostra preoccupazione, incalza, è la tutela degli anziani che in questo momento con questa scelta sembra essere stata messa in secondo piano.”