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sabato, Gennaio 11, 2025

TAORMINA. UNA POLITICA FINANZIARIA DI RIGORE E RISANAMENTO. LE PROPOSTE ARRIVANO DAL GRUPPO TAORMINA FUTURA

PoliticaTAORMINA. UNA POLITICA FINANZIARIA DI RIGORE E RISANAMENTO. LE PROPOSTE ARRIVANO DAL GRUPPO TAORMINA FUTURA

A pochi giorni ormai dal consiglio comunale che tornerà a riunirsi giovedì 3 settembre e martedì 8 settembre il gruppo politico che fa riferimento a Bruno De Vita chiarisce la propria posizione. “Taormina Futura” non voterà alcun atto propedeutico al bilancio, che sia di natura congiunturale e soprattutto finalizzato esclusivamente alla crescita della pressione fiscale e tributaria del cittadino. E’ quanto si legge in una nota diramata stamani a cura del coordinamento di Taormina Futura.

Duro attacco all’operato dell’amministrazione Giardina. “ Ancora una volta, ed è ormai la terza dall’insediamento dell’”Amministrazione Giardina”, si legge nella nota,  vengono sottoposti al Consiglio Comunale una serie di atti, propedeutici all’approvazione del Previsionale 2015, privi di un quadro logico, di una cornice programmatica o di un qualunque percorso organico di risanamento: una serie di atti funzionali solo a creare l’illusione di un riequilibrio dei conti, agendo solo sulla leva dei tributi e quindi delle entrate, senza alcun atto concreto sul fronte della cosiddetta “SpendingReview”. Tale impostazione, prosegue Taormina Futura nella nota, è stata ampiamente contestata da parte di tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale, ma l’incapacità di questa Amministrazione di assumere decisioni forti e coraggiose, non ha consentito alcun cambio di rotta, un cambiamento oggi sempre più necessario soprattutto alla luce delle contestazioni mosse dalla Corte dei Conti e mai chiarite, con il risultato che oggi il Comune di Taormina, uno degli enti locali più ricchi in Italia, rischia il “dissesto finanziario”.”

Infatti, già nel 2013 la Corte dei Conti aveva mosso una serie di “censure”, ordinando al Comune l’adozione dei provvedimenti necessari a rimuovere le irregolarità riscontrate, ed anche il piano di riequilibrio finanziario pluriennale proposto subiva, da parte del Ministero dell’Interno, numerosissime eccezioni e richieste di chiarimenti;  “ma, osservano i componenti di Taormina Futura, così come era ampiamente prevedibile, i chiarimenti e le assicurazioni di inversioni di tendenza, che l’Amministrazione avrebbe dovuto porre in essere per superare le criticità addebitate,  sono state ritenute insufficienti dalla Corte, che ha confermato la sussistenza delle criticità rilevate, con una nota inviata al Comune nel giugno scorso, con particolare riferimento  alla situazione di cassa, al patto di stabilità interno non rispettato, ma, soprattutto, alla  consistenza dei debiti fuori bilancio in sofferenza, e dei residui attivi per imposte e tasse comunali non riscosse .”

Ed è  proprio alla luce di tali premesse, ed in considerazione dei gravi rischi che la situazione finanziaria del Comune oggi presenta che il gruppo Taormina Futura ritiene necessario ed urgente affrontare la problematica nel suo complesso per condividere ed approvare un atto di “indirizzo programmatico” che possa fungere da “obiettivo generale con relativo percorso”, approvato dall’organo istituzionale preposto alla programmazione e come tale vincolante sia per il Sindaco che per gli uffici, urgente in quanto necessario prima dell’approvazione del bilancio di previsione 2015 e dei suoi atti propedeutici, al fine di evitare il dissesto, la cui possibilità diviene ogni giorno di più concreta a causa di una cervellotica e presuntuosa gestione del rapporto e dei rilievi mossi dalla Corte dei Conti.

Conseguentemente, in assenza di tale visione d’insieme, “Taormina Futura” non voterà alcun atto propedeutico al bilancio, che sia di natura congiunturale e soprattutto finalizzato esclusivamente alla crescita della pressione fiscale e tributaria del cittadino. L’atto di indirizzo programmatico su cui Taormina Futura si dice pronta a confrontarsi con tutte le forze presenti in Consiglio Comunale, poggia sul presupposto che l’azione di risanamento finanziario dell’ente rappresenta obiettivo prioritario dell’azione del governo cittadino, ed ogni iniziativa o decisione dovrà tener conto della necessità di salvaguardare gli equilibri finanziari del Comune. Il contenimento e la razionalizzazione della spesa, l’incremento delle entrate correnti, anche attraverso il potenziamento della lotta all’evasione ed all’elusione dei tributi locali, un piano di rientro dei debiti fuori bilancio, la revisione dei residui; una oculata gestione del patrimonio comunale. Sono questi alcuni dei punti centrali su cui Taormina Futura chiede venga puntata l’attenzione. “ Obiettivi raggiungibili, afferma Bruno De Vita, solamente attraverso una seria politica di programmazione, quindi attraverso la scelta di adottare, contestualmente al Bilancio di Previsione, un Piano degli Obiettivi, o ancora meglio il PEG con una chiara “responsabilizzazione” dei funzionari apicali, cui però vanno garantite risorse umane e finanziarie ed un incarico almeno su base annuale. In relazione infine  alla proposta di delibera di incremento dall’imposta di soggiorno, ribadendo che tale voce non è una entrata tributaria di libera spesa per l’ente impositore, ed esiste quindi un vincolo di destinazione per “finanziare interventi in materia di turismo”, espressamente previsto dalla legge, riteniamo opportuno, conclude De Vita,  alla luce della difficile situazione economica delle imprese turistiche, non aumentare la tassa di soggiorno, spostando un eventuale incremento delle entrate sul ticket parcheggi.”

 

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