
Torna nuovamente a tenere banco a Taormina il dibattito sulla possibile realizzazione del porto turistico nella baia di Villagonia.
L’argomento torna d’attualità in vista della conferenza dei servizi convocata il 5 ottobre prossimo per l’esame e il rilascio dei pareri sui progetti preliminari, per la realizzazione del porto turistico di Taormina in località Villagonia, da parte delle ditte “ Russotti finance spa” e “K Tourisme srl” rappresentate dai rispettivi amministratori delegati.
La conferenza dovrebbe servire a fare il punto sulle proposte progettuali presentate dal 2003 al 2015. Progetti su cui sono già stati acquisiti gli atti endoprocedimentali, ovvero valutazioni tecniche, pareri e certificazioni.
Dopo ricorsi al Tar, conferenze, pareri legali e tecnici oggi l’amministrazione comunale è decisa a dire No alla realizzazione del porto.
L’argomento per l’ennesima volta è stato affrontato ieri sera nel corso del consiglio comunale.
In vista infatti della conferenza dei servizi l’aula è stata chiamata ad esprimersi su una proposta di deliberazione presentata dal primo cittadino Eligio Giardina: “Io, ha affermato Giardina, mi sono già espresso contrariamente nei confronti di entrambi i progetti presentati. Taormina, ha aggiunto, non vuole il porto a Villagonia. Il porto si farà a Giardini non capiamo dunque che senso potrebbe avere realizzarne un altro a così poca distanza. La città, ha incalzato Giardina, non vuole quest’opera, una mascherata speculazione edilizia.”
A questo punto l’appello al consiglio comunale ad appoggiare la sua proposta di deliberazione e dire dunque senza se e senza ma No alla realizzazione del Porticciolo turistico.
Un appello che i consiglieri hanno accolto esprimendosi tutti, o quasi, contro la realizzazione dell’infrastruttura. Si è registrato infatti un solo astenuto, il consigliere Vittorio Sabato.
Il prossimo 5 ottobre dunque il comune di Taormina si presenterà alla conferenza dei servizi con una chiara presa di posizione da parte del consiglio comunale.
“L’auspicio, ha affermato Giardina, è che ciò possa bastare a chiudere una volta per tutte questo capitolo.”
Mi permetto di dire la mia sull’argomento. Con questa decisione si perde una buona occasione di portare a Taormina un turismo più altolocato che da tempo ha rivolto lo sguardo su tante altre località dotate di porto turistico: Croazia solo per dirne una. Taormina ha paesagisticamente le carte in regola per primeggiare su tutti gli altri siti ma non vuole attrarre. Secondo, proprio di fronte la zona interessata dal progetto in via di aborto, esiste un terreno comunale che potrebbe ospitare la base di partenza di un impianto “SPETTACOLARE” tipo ascensore inclinato trasparente, che potrebbe portare in due minuti e con costi bassissimi i turisti direttamente in piazza IX Aprile. Dobbiamo solo chiudere gli occhi e provare a immaginare l’effetto. Poi giunti in alto si potrebbe far trovare una piazza/salotto possibilmente senza abusivi rumorosi. Ho motivo di ritenere che sarebbe sempre pieno e porterebbe vantaggi a tutti. E in definitiva penso che “ambientalismo” non vuol dire non fare nulla ma magari farlo con criterio. Certo, dire no è più facile ma gli altri si muovono…